NOTA BENE:
Questi "demo" sono solo alcune delle cose che si possono dire sui Nove Tipi dell'Enneagramma. Ovviamente mille e mille sono le sfumature che compongono la personalità umana; quindi è presuntuoso voler ridurre tutto a questo; ci auguriamo che queste poche righe aiutino a prendere coscienza che un "viaggio" verso la scoperta del proprio interiore è quanto di più grande l'uomo possa fare. Troverai nella pagina sul cammino spirituale anche alcune indicazioni di crescita. Notiamo solo, tuttavia, che - senza qualcuno al fianco cui affidare il proprio cammino - è proprio difficile sapersi autoanalizzare e autoeducare.
NOTA TECNICA: le poche righe inserite per ogni Tipo mischiano positivo e negativo utilizzando rispettivamente il carattere "rotondo" e "corsivo"; questo perché l'uomo è un tutt'uno, di positività e negatività. È altrettanto ovvio che ogni espressione non è un assoluto, ma va "percepita" all'interno delle nostre personali dinamiche.

Tipo UNO

Desidera un mondo ideale, pieno di verità, giustizia, moralità; per questo si batti con forza; tuttavia, proprio a cominciare da se stesso, sente che questo è irraggiungibile. Ritiene di avere ragione nelle cose che dice lui, pensa che il mondo sarebbe un po' diverso (cioè migliore) se si seguisse quello che propone: cerca la perfezione, a cominciare da se stesso. Vuole che si aderisca alla sua visione delle cose: sa indicare agli altri la via da seguire; tuttavia non sa attendere i tempi della maturazione delle cose, nemmeno in se stesso; anzi: proprio guardando a se stesso scopri gli infiniti abissi di incapacità. Tutto questo gli è insopportabile e scarica fuori di sé l'IRA, che contraddistingue il suo modo di comportarsi. Probabilmente si vergogna molto se si adira e cerca di nasconderlo anche a se stesso, anche di fronte all'evidenza: è capace di battere i pugni sul tavolo e urlare agli altri che non è arrabbiato... Forse avrà anche paura, a volte, di decidere; deve fare appello alla sua serietà, al suo impegno, perché sa che l'obiettivo va raggiunto; è anche capace di partire piuttosto da solo, ma per fare questo deve rafforzare la fiducia in se stesso.

Tipo DUE

È una persona gradevolissima: cerca di essere premuroso e attento ai bisogni degli altri; per questo gli altri sono contenti di averlo per amico. Al contrario, essere suo amico è piuttosto difficile: raramente si lascia aiutare e, cosa ancora più grave, anche se è nel bisogno, non vuole mai chiedere, neppure alle persone più vicine (è legato radicalmente all'ORGOGLIO...), per le quali, invece, fa tanto (tuttavia, se non è troppo in cammino, il suo "fare" è per poter poi "ricevere" - anche se non sa chiedere...). È in continuo movimento, pronto a mettersi a disposizione degli altri: si farebbe "in otto" per loro (in quattro sarebbe troppo poco!). Uno dei suoi rischi è che nel donare non ha misura; tuttavia tutto questo lo fa perché gli altri lo contraccambino. Sentire queste cose gli fa male perché pensa di essere una persona buona, che dice sempre di sì (anche se vorrebbe sempre fare molto di più di quello che fa), invece non si accorge che non lascia agli altri il loro spazio e gli altri si sentono così invasi. È necessario che impari a lasciare qualche patata bollente nelle mani degli altri, invece che volersi sacrificare per loro e poi, magari, rimanere offeso se nessuno lo ringrazia.

Tipo TRE

Questo Tipo è molto raro, anche se può sembrare strano perché è l'incarnazione del nostro oggi: la società occidentale attuale alleva persone così: sa svolgere proprio bene i compiti che gli vengono affidati. Tende a primeggiare e vive i rapporti con gli altri come un campo di battaglia in cui deve risaltare che è più bravo degli altri (anzi, di solito sottolinea che gli altri sono gelosi dei suoi successi). Sa dare ottimi consigli nelle dinamiche gruppo, mentre ha difficoltà nei rapporti troppo stretti con le persone; ha un sesto senso per valutare le capacità altrui. Sa portare a risultati positivi quanto gli è affidato; tuttavia è incapace di riconoscere se qualche cosa va storto: minimizza, scarica la colpa su altri, pianta lì di fare una cosa (se sbagliata) per cominciarne una nuova; se proprio non sa come nascondere l'insuccesso, piuttosto sottolinea il "non perfetto" degli altri: è un maestro nello smascherare il falso degli altri; un po' meno nel riconoscere le sue cose "appariscenti", ma prive di contenuto. Insomma: tutto quello che non lo fa risaltare, viene modificato in modo che lo faccia risaltare: è un BUGIARDO! Sa portare i suoi argomenti al risultato positivo con successo; tuttavia spesso, pur facendo parte del gruppo, finisce per influenzarlo dall'esterno, non si lascia coinvolgere; la cosa che più gli importa è essere la persona che conta, essere il più importante. È un ottimo combattente e gli altri hanno bisogno del suo carisma per lavorare con più coscienza.

Tipo QUATTRO

È una persona sensibilissima; ricerca continuamente il senso dell'armonia e della bellezza; questo facilmente lo porta a non sapersi adattare alla vita così come gli altri la vivono: ha sempre la sensazione che quelle che gli altri chiamano "sfumature" siano in realtà cose troppo importanti. Si senti sempre un po' in disparte rispetto agli altri, tende a fare confronti fra sé e loro, con una certa INVIDIA (se poi i confronti riguardano le persone, è GELOSO come pochi!); anche all'interno del gruppo sente che non si può proprio adattare completamente agli altri: vive continuamente rivolto al passato, sperando in un avvenire migliore, per niente contento del presente. La sua vita è un continuo altalenare di "desiderio" e di "possesso": in lui la realtà assume contorni così particolari che quando essa non è poi come l'aveva immaginata, la respinge. Sa guardare con piacere le cose positive, ma mai si mischierà con gli altri nello sporcarsi davvero le mani. Se però riesce a scendere dalla contemplazione del suo cielo e si dà da fare, è la persona più giusta per aiutare gli altri a scoprire il gusto delle cose e il significato profondo del vivere il "progetto" della propria vita.

Tipo CINQUE

I suoi grandi doni fanno di lui la persona che sa ascoltare con pazienza: sa donare pace interiore. Tende spesso ad una vita solitaria per ricercare la conoscenza: la sua vita è una continua ricerca! Il rischio è quello di chiudere se stesso in questa ricerca per sé, senza donare (né far trasparire nulla) per gli altri. Ha una forza interiore molto grande che usa come strumento: per combattere e per difendersi; ad essa attinge per guardare le cose con attenzione e riguardo: ha una grande capacità di cogliere particolari per farne esperienza. Spesso sembra distaccato, ma è solo che non vuol far vedere niente dei suoi sentimenti: sa ascoltare, ma non sa condividere: vive raccogliendo qua e là, come se quello che ha non bastasse mai: rischia proprio di lasciarsi prendere dall'AVARIZIA! Non essenzialmente dei beni materiali, ma anche delle idee, dei sentimenti, delle piccole e grandi scoperte che fa. Non vuol dare un dito della mano, perché ha paura che gli altri gli prendano il braccio. Eppure è proprio la persona ideale per farsi ascoltare e che utilizza il suo "distacco" per aiutare gli altri a fare chiarezza in se stessi. Ha una grandissima capacità di analisi.

Tipo SEI

La sua attitudine principale è essere leale e responsabile. Sente come insostituibili le persone che ha a fianco perché da esse si sente protetto; al contrario si sente insicuro e in difficoltà quando non ha nessuno cui appoggiarsi. Ha bisogno di regole di riferimento alle quali tuttavia rischia di aderire in modo acritico, senza la possibilità di poterle interpretare. È sempre pieno di dubbi, specie su se stesso, ma anche sulla realtà che lo circonda: per questo è spesso schiacciato (o, al contrario, combatte con violenza prima che lo assalga) dalla PAURA; rischia di vivere i rapporti con diffidenza, pensando che dietro gli elogi vi sia sempre una trappola. Eppure sa essere cooperativo, mette tutta la sua energia perché la gente del gruppo si parli; il problema vero è che ha un animo essenzialmente perdente e allora prefiggi a se stesso mete irraggiungibili; se per caso raggiunge un successo preferisci scaricarne il merito altrove. Ha sempre bisogno di qualcuno che lo incoraggi e che gli mostri la soluzione ai suoi problemi (questa "autorità" può essere anche un libro significativo) e la risposta anche per gli altri. Una cosa nella quale forse esagera un po' è quella di voler a tutti i costi condannare chi sbaglia; perché ovviamente sbaglia in relazione alle sue idee, a quelle che ha fatte sue (che appunto poi, non sono davvero sue...).

Tipo SETTE

La sua funzione principale sembra essere quella di portare allegria e gioia di vivere nei luoghi dove vive normalmente; sa essere ironico, fantasioso, giocoso; sa bluffare con grande arte perché gli bastano pochi indizi per avere un quadro completo. Facilmente, però, non sa soffermarsi sulle cose; preferisce godere le gioie, anche fuggevoli: non vuole approfondire, è un GOLOSO (e cerca sempre nuove cose!). Sa trovare scappatoie e sa sdrammatizzare anche le situazioni più intricate. Purtroppo quando il suo cuore piange, gli altri non lo prendono sul serio, perché non si è abituati a vederlo "serio". Gli piace solo il mondo bello e non troppo impegnativo; quando interviene qualcosa che rende il tutto difficile, tende a sfuggire. Gli piace buttarsi in mille cose diverse e nuove; si ferma solo se il tutto diventa pesante o troppo impegnativo. Poiché non riesce a vedere le ombre nel suo mondo, rischia di sognare un mondo troppo ideale in cui l'impegno per costruire passa in secondo piano: la cosa più importante è "godersi la vita".

Tipo OTTO

Una persona così è dotata di inesauribile forza, sa essere potente e sa combattere con maestria; in lui vi è un profondo senso di giustizia e di verità. Quando questo suo senso diventa però predominante, rischia di voler diventare il "giustiziere" di ogni ingiustizia. Saprebbe essere un grande condottiero, colui che sa condurre una massa di straccioni alla rivolta e alla vittoria; l'unico problema è che bisogna lasciargli il comando: non sa stare in posizione subalterna; il suo vizio fondamentale è infatti la LUSSURIA (che, nella sua radice primaria, è essenzialmente il potere-sugli-altri: "faccio di te quello che voglio!"). A volte ha degli atteggiamenti da rude: lui è il forte e sotto di lui chi è debole soccombe. Ha grande forza fisica e mentale, preferisce dare ordini invece che riceverli, fatica ad ammettere i suoi errori, perché potrebbe apparire una debolezza. Gli piacciono le cose chiare, va direttamente al sodo nelle sue cose, senza preoccuparsi delle reazioni degli altri. Disprezza i codardi e la troppa arrendevolezza. Se positivo, sa essere persona autorevole.

Tipo NOVE

Il suo grande dono è quello di essere un uomo amante della pace: è essenzialmente un costruttore di pace! È un tipo corretto, si adopera sempre perché pace e giustizia trionfino e per aiutare gli altri a ricomporre quanto è stato distrutto. La sua non-violenza così radicale ha creato in lui una sorta di autodifesa che gli permette di togliere ogni grana che potrebbe intrecciarsi con la sua vita; questo lo porta ad una indolenza di carattere; si muove all'azione solo quando qualcosa rende inquieto il suo presente: allora si dà da fare per rimuovere il male, ma non farà di più (è un PIGRO!); farà solo quanto gli basta per vivere lui di nuovo in pace. Il suo modo di parlare suscita fiducia anche negli avversari. Per questo viene cercato come uomo di pace: nell'amicizia riesce a far ingoiare anche situazioni intricate per merito della sua calma olimpica e della sua dolcezza; sembra quasi distaccato dal male e dalla violenza delle situazioni; invece è un accumulatore che esploderà "a distanza" magari per ragioni tutto sommato futili.

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