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Confraternita di N.S. del Rosario

di Genova Nervi

Viale G. Franchini, 14 - 16167 Genova Nervi

gdnet@libero.it

La Confraternita (benché tra le più giovani della zona) ha più di 360 anni di storia come ci conferma l'atto del Notaio Bartolomeo Gnecco in data 2 novembre 1638 rinvenuto dal benemerito Giuseppe Casareto (già Priore della Confraternita ed in seguito diventato Segretario Generale delle Confraternite Liguri) nel 1938 nell'Archivio di Stato in Genova.
Dello stesso sono testimoni Filippo Massa e Pietro Delucchi ed inizia così: Immagine del Crocifisso Processionale: il Nuovo "Nel nome del Signore Amen. Francesco Avanzino di nervi, spontaneamente ed assolutamente per sé e per i suoi eredi a buon suo diritto ed in permuta vende a Benedetto Massa fu Benedetto e a Gio Antonio Montano Priori della Confraternita del Rosario di Nervi istituita nella Chiesa di S. Siro di Nervi, i quali essendo presenti dichiarano di accettare per sé e per i loro successori assenti, stipulano per essi io Notaro quella porzione di terreno fabbricabile che farà bisogno per la costruzione dell'Oratorio di detta Confraternita, come dichiara il Rev. Sig. Arciprete Don Bernardo Cambiaso della sopraddetta Chiesa posta in Nervi nella località detta appresso alla Chiesa. Detto terreno è da togliersi da quello che possiede attualmente in Nervi di rimpetto al cimitero della Chiesa e confina a levante con la proprietà di detto Francesco. Poste tutte le clausole che devono rendere tranquillo chi compra, nel contratto si stabilisce il prezzo. Quanto al prezzo sarà stabilito e convenuto dal Rev. Arciprete a cui ambo le parti di comune accordo accetteranno in seguito. Il venditore donerà il di più, se il prezzo sarà superiore, e rinunzierà anche al beneficio di legge di poter rescindere il contratto. Questo attesto con giuramento. Cede tutti i diritti e promettere di difendere e di tutelare i compratori da qualsiasi persona che possa disturbare la proprietà. Contratto registrato." Nel 1639 la Confraternita viene canonicamente eretta con decreto del Card. Stefano Durazzo Arcivescovo di Genova, colui che volle quale primo Rettore del Seminario Arcivescovile di Genova a seguito del Concilio di Trento il Nerviese Don Francesco Gnecco il 28 marzo 1636. Ed il Gnecco, attento e grato al suo Arcivescovo lo volle in Nervi per rimettersi in salute dopo una lunga malattia quale luogo di villeggiatura.
Il Casato dei Durazzo divenne poi proprietario del palazzo Serra in Nervi.
Il 14 luglio 1640 si concede di porre la prima pietra dell'Oratorio secondo il rito di S. Madre Chiesa. Delegato alla cerimonia l'Arciprete Don Bernardo Cambiaso.
Ed ora un cenno al primo statuto del 1639.
Sono 12 articoli del massimo interesse, il leggerli per esteso riesce impossibile per il ricco contenuto. Ne citeremo qualcuno nell'essenza.
--Art. 1°)Questo Oratorio é istituito sotto il titolo di N.S. del Rosario, e dovrà essere in numero di 63 congregati, in onore degli anni che la Madonna visse in questo mondo.
--Art. 2°) Nessuno potrà essere accettato in detto Oratorio, se prima non sarà esposto il proprio nome alla porta, per il termine di mesi tre.
--Art. 3°) In ogni Domenica del mese, nei giorni dedicati a Nostra Signora, quali: il Rosario, la Natività, la Purificazione, l'Annunciazione, la Visitazione, la Assunzione le feste del Signore, la seconda festa di Natale, la Circoncisione, la seconda festa di Pasqua, la seconda festa di Pentecoste, S.G. Battista, S. Giuseppe, S. Anna e S. Siro.
Immagine della Beata Vergine attualmente venerata nell'oratorio della Confraternita. Scolpita da A. Canepa nel 1910, il quale aveva già eseguito la statua di N.S. della Guardia venerata come protettrice di Genova sul Monte Figogna In Questi giorni ci si dovrà congregare nell'Oratorio mattino e pomeriggio, ed in tali occasioni ci si dovrà confessare e comunicare. Si farà officiatura, e chi non saprà leggere, reciterà il Rosario. Chi sarà assente pagherà per il mattino soldi due e se anche assente al pomeriggio soldi cinque.
--Art. 4°) Responsabile dell'Oratorio sarà il Priore.
Gli altri articoli trattano della disciplina, delle elezioni, della assistenza agli ammalati, del seppellimento dei defunti nelle relative tombe in proprietà, nella Chiesa Plebana, presso l'altare del Rosario acquistata dai confratelli nel 1689.
Segue quello delle processioni alle quali si dovrà intervenire scalzi, a due per due con il viso coperto e la fiaccola in mano.
Infine incisivo l'articolo che prescrive la frequenza ai S. Sacramenti.
Da sottolineare che nel 1675 in Nervi solamente tre uomini non avevano ottemperato al Precetto Pasquale.
A tanta organizzazione spirituale giunse il premio Pontificio, e Papa Clemente XIII° auspice l'Arcivescovo di Genova Mons.ignor Giuseppe Saporiti concesse nell'anno 1763, un particolare tesoro di indulgenze documentate nella lapide che sta in fondo all'Oratorio.
Antica fotografia di un pellegrinaggio al santuario di N.S. della Guardia. I Confratelli portano in processione il Crocefisso Moro La Confraternita dispone di quattro Crocefissi Proces-sionali denominati:
"O Nêuo" (il Nuovo) in legno di giaggiolo eseguito dal Maestro Roncallo (vivente) nel 1975 del peso di Kg 135 circa.
"O Möu" (il Moro) i cantonali di questo crocifisso furono fatti costruire nel 1853 appositamente per la Confraternita perché nel "canto centrale" è scolpito la Madonna del S.Rosario con i Santi Domenico e Caterina, nel retro vi è scolpito S.Giuseppe nostro Compatrono, peso Kg 120 circa.
"O Segondo" (il Secondo) nella foto a lato Kg 110 circa.
"O Möuetu" (il Moretto) per le sue dimensioni, su croce di ebano rosato Kg 70 circa.
Le prime croci processionali furono comperate nel 1755 e nel 1771.