CHIESA E MISSIONE
la ricerca costante, e a volte puntigliosa, della volontà di Dio in ogni cosa,La lettura sarà certamente utile a noi missionari per rimetterci in contatto con le nostre radici. Nel carisma del Fondatore Dio ha fatto un dono alla sua Chiesa e, a centocinquant'anni di distanza, noi ne possiamo più chiaramente considerare l'ampiezza. La fedeltà allo spirito e all'intuizione originaria del Fondatore ci consentirà di rispondere meglio alle sfide e alle nuove povertà del mondo d'oggi. Dedichiamo questo scritto a tutti gli amici e benefattori che con la loro generosità, preghiera e collaborazione, rendono possibile il nostro lavoro missionario. Quanti sono interessati alla missione si rallegreranno, scoprendo la modernità delle intuizioni e l'attualità del messaggio di Mons. de Brésillac. Voglio sperare che l'onestà e la serietà con cui egli ha condotto il suo discernimento, vocazionale prima e pastorale poi, siano di stimolo e di aiuto anche al mondo giovanile e, particolarmente, a chi si interroga sul senso da dare alla propria vita e sul servizio da offrire al mondo. Nella Redemptoris Missio Giovanni Paolo II ci ricorda: "La missione di Cristo Redentore, affidata alla Chiesa, è ancora ben lontana dal suo compimento. Al termine del secondo millennio dalla sua venuta, uno sguardo d'insieme all'umanità dimostra che tale missione è ancora agli inizi e che dobbiamo impegnarci con tutte le forze al suo servizio"(RM 1). “Oggi a tutti i cristiani, alle chiese particolari e alla chiesa universale sono richiesti lo stesso coraggio che mosse i missionari del passato e la stessa disponibilità ad ascoltare la voce dello Spirito”(RM 30). Imitare i santi non è copiarli - i tempi infatti sono diversi e i doni di Dio per ciascuno sono troppo originali - ma è lasciarsi accompagnare da loro sugli stessi cammini di fedeltà e di dedizione, e rispondere con la stessa creatività alle sfide del tempo presente. Angelo Besenzoni |