Le origini e i primi anni di vita
Castelnaudary è una cittadina, divenuta capitale del Lauragais, che mantiene, ancora oggi, una sua fisionomia particolare favorita dalle varie memorie storiche che vi sono conservate. Il padre di Melchior de Brésillac si chiama Gaston, ingegnere e sovrintendente al “Canal du Midi”. Egli viene da una famiglia nobile che aveva perso quasi tutti i suoi beni a causa della Rivoluzione. Nel secolo XVI, i Marion avevano acquistato il castello e le terre di Brézilhac da dove venne poi il nome “de Brésillac”. La mamma è Josephine de Marion Gaja. Durante la Rivoluzione, Gaston de Brésillac era fuggito in esilio in Spagna, in Danimarca e in Svezia. Rientrato in Francia, aveva accettato il lavoro al “Canal du Midi” che gli consentiva il sostentamento della numerosa famiglia. Con Melchior, il primogenito, ci saranno, infatti, altri sei figli. E' lo stesso padre, uomo di vasta cultura, che si occupa, come precettore, dell'educazione e della formazione intellettuale di Melchior e lo prepara fino agli studi di filosofia.
Nei secoli precedenti, infatti, oltre ai militari, in famiglia vi erano stati uomini di Chiesa, alcuni dei quali divennero personaggi importanti ricordati nella storia. Dal punto di vista della formazione intellettuale, Melchior era stato preparato molto bene. Difatti, dopo due anni di seminario, è autorizzato ad iniziare gli studi di teologia. Il superiore del seminario era il padre Arnal, un sacerdote importante per la diocesi in quel tempo. Egli aveva riconosciuto l'intelligenza, la cultura e la maturità di Melchior e, pur essendo ancora studente, lo nomina professore di matematica e di scienze naturali nel seminario minore. Nello stesso tempo potrà studiare la teologia prevista allora per la formazione dei sacerdoti. Come insegnante, Melchior comincia a manifestare le caratteristiche della sua personalità. Egli mostra una qualità che si imporrà nel tempo: la fiducia nella bontà della natura umana e specialmente la simpatia per i giovani insieme alla capacità di comprenderli. Egli scrive a padre Vian, suo amico, il 6.3.1839: ”Questi ragazzi sono giovani. L'immaginazione e tutta la foga della loro età sono ben visibili…Non crediamo però troppo facilmente che sono cattivi e non facciamoglielo credere. Impegniamoci tanto a suscitare il bene presente in loro quanto a combattere il male che vi si trova”. Ad un certo momento, Melchior non è soddisfatto della situazione in cui si trova: quella di dover fare insieme il professore e lo studente di teologia. E' molto interessato alle scienze naturali ma teme di prepararsi meno bene al sacerdozio, non dedicandosi come vorrebbe agli studi teologici. Ne scrive a suo padre. Gli esprime il timore di diventare poi un prete professore e di dover abbandonare le altre attività del ministero sacerdotale. Questa è una prospettiva che gli ripugna. Ne parla al vescovo e al superiore: lo capiscono, ma anche lui li capisce e si rende conto delle loro necessità. Potrà in ogni caso dedicarsi di più alla propria formazione sacerdotale.
Il 22 dicembre 1838, Melchior de Brésillac è ordinato sacerdote ed è subito nominato vicario
nella sua parrocchia di provenienza, san Michele di Castelnaudary. Egli vive in famiglia
e svolge in serenità il primo ministero. Prepara bene le sue attività, specie la predicazione.
Per questo è molto apprezzato. Gli piace andare a trovare i malati. E' aperto a tutti ed è
molto attento alle buone relazioni con gli altri sacerdoti della parrocchia. E' sensibile
alla condivisione e alla solidarietà tra i sacerdoti. |