Conoscere meglio l'Islam

Ogni giorno, alle 4 del matitno, sono svegliato dal richiamo del Muezzin di Kolowaré. La preghiera musulmana inizia alle cinque, ma alle quattro, con l'altoparlante a tutto volume, sveglia la gente, altrimenti rimane addormentata e non potrà pregare. Così per cinque volte al giorno: alle 5, 13, 15, 18:30, 19, l'altoparlante invita alla moschea a pregare. La giornata a Kolowaré è costellata di preghiera.
Desideravo da tempo conoscere un po' più da vicino i responsabili dell'Islam della zona. Aruna mi aveva parlato diverse volte del Centro dell'Islam di Sokodé e con lui decidiamo di andarlo a visitare e salutare i suoi “Capi”.

Sokodé, centro dell'Islam

Sokodé è il centro dell'Islam di tutto il Togo. I Kotokoli musulmani di Sokodé rappresentano l'87% della popolazione e il 98% dei Kotokoli aderisce all'Islam. L'importanza dell'Islam é dunque evidente. Non si trova quartiere a Sokodé dove non ci sia una comunità musulmana con la sua moschea. Nella città si moltiplicano le associazioni islamiche di ogni genere. I loro obbiettivi sono diversi: alcune a scopo di lucro, altre sono “organi di propaganda”, altre di sostegno alla gioventù, come l'AMA: l'Agence des Musulmans d'Afrique. La scuola coranica tradizionale, all'interno della moschea, ha lasciato il posto alla medersa scuola coranica che dispensa un insegnamento moderno ma in arabo. In città esiste anche una scuola media musulmana costruita dall'Arabia Saudita. I musulmani di Sokodé svolgono un ruolo importante nel settore economico, con la loro partecipazione agli scambi interni ed esterni.

Visite ai responsabili dell'Islam

Volevo conoscere da vicino i responsabili di questa importante realtà presente in città. Entriamo in una abitazione moderna, ma dimessa. Ci accoglie il “portinaio”: i capi ci sono. Aruna è di casa e ci fanno subito entrare. Una grande stanza con gente seduta svogliatamente. C'è anche un frigo. Forse per gli ospiti in attesa. Il nostro accompagnatore torna subito in compagnia di due signori, non molto alti, con corpo piuttosto secco. Uno con una bella barba fluente: si presenta come il Presidente, l'altro è il suo contabile. Ci fanno entrare in uno studio con un computer e una serie di pacchi di pubblicazioni per terra, ancora avvolte nel loro involucro.

Pregare e unirsi per collaborare

Così, per introdurre la conversazione chiedo se sono connessi in internet. Risposta affermativa. “Dato che siamo a Sokodé, se lo desiderate vi mostro un sito su Sokodé con foto e testi sull'Islam di Sokodé”. Accendono il computer e mi invitano a sedermi davanti. Tastiera con caratteri arabi e latini. Nessun problema a far comparire il nostro sito: [www.split.it/noprofit/koloware/kware.htm] sul loro schermo. Vediamo insieme le pagine su Sokodé, sull'Islam, alcune altre sui Kotokoli, poi su Kolowaré e il lavoro delle suore. Dato che c'è con noi Aruna mostro loro le pagine a lui dedicate: come il figlio di un lebbroso lotta e vince. Il sito ha fatto da presentazione. Gli chiedo se posso avere due libri di preghiera. Aruna ne mostra loro uno. Io dico il titolo dell'altro. Scherzano e mi chiedono se voglio diventare musulmano. Dico che l'Islam è una realtà importante non solo a Sokodé ma anche a Kolowaré, che vivo ogni giorno accanto e inserito in questa realtà: desidero conoscerla un po' meglio al di là dei soliti luoghi comuni e pregare con loro, dato che cinque volte al giorno sento l'altoparlante che mi invita alla preghiera. Aggiungo che oggi non possiamo più farci del male a vicenda in nome di Dio. Questi tempi ormai sono finiti. Tutti coloro che credono in Dio devono unirsi e lavorare insieme. Sorridono e annuiscono.

Pompa per il pozzo che viene dall'Italia

Il clima è molto disteso e cordiale. Ne approfitto per chiedere una tenuta sportiva per l'équipe di foot di Kolowaré, cioè l'équipe ufficiale, quella musulmana, perché a quella cattolica le tenute le aveva già date Gigi Pezzoli.
I libri di preghiera me li daranno appena li troveranno. Per le tenute sportive devono vedere, non possono dare subito una risposta. Mi mostrano poi una pompa a immersione, con un grosso cavo sotto la scrivania, per il pozzo del Centro dell'Islam che hanno appena costruito.
Avevo visto il serbatoio in costruzione con Aruna alcuni giorni prima. Il presidente mi dice: “Vedi questa pompa, viene da voi, da Kara”. Aruna l'ha acquistata da Padre Francis che le fa arrivare dall'Italia secondo le esigenze. E' lui, Aruna, che installa ogni tipo di pompa nella zona, cura pozzi e acquedotti.

Una preghiera finale

Con il Presidente scambiamo alcune parole in diula. Lo conosce un pochino. Congedandomi gli dico: so mogo foo, saluta la famiglia. Mi chiede: cosa si risponde? “Esattamente come in kotokoli. I Kotokoli rispondono: bannii, lo ascolteranno; e i Diula: u be na men: lo sentiranno, cioè trasmetterò il saluto.
Terminiamo con una preghiera che prendo dal libro Les choses essentielles pour un musulman, p.19: Lode ad Allah, il Signore dell'Universo, il Clemente, il Misericordioso, il Signore del Giorno del Giudizio. Noi non adoriamo che Te, non imploriamo che il tuo soccorso. Conduci noi tutti sul retto cammino, il cammino di coloro che tu hai colmato con i tuoi benefici, non sul cammino di quelli che sono incappati nella tua collera, il cammino dei perduti. Amen.