Ho ritrovato nel nostro server il testo digitalizzato della mia tesi di laurea sui racconti anyi, pubblicata dalla Emi nel 1977. La redazione è del 1975.
A parte l'ingenuità di certe affermazioni, il testo rimane valido per coloro che desiderano seguire e comprendere le dinamiche, lo svolgimento,
i contenuti, delle sedute narrative fra gli Anyi Bona della Sottoprefettura di Koun Fao, in Costa d'Avorio.
Il testo è presentato nella sua quasi totalità.
Si sono omesse l'appendice musicale, le cartine geografiche, il racconto in caratteri fonetici e la sua trduzione, l'intervista ad Auyi Kouakou François,
che si possono trovare altrove. Si veda:Contes anyi , dove si trovano
due racconti in caratteri fonetici, con traduzione in francese, e i racconti di Ayui Kwakou François con l'intervista:
Contes d'Ayui Kwakou François.
Altri elementi qualificanti della veglia narrativa si trovano nelle introduzioni prima dei racconti, per esempio il circuito triadico della parola,
la funzione dell'epicentro o agente ritmico,
come viene narrata una storia con le sue sequenze e le risposte dell'interlocutore.
Qui sotto alcune foto di uno dei momenti più importanti visssuti dal gruppo: la Festa degli ignami, con la venerazione dei seggi,
e le offerte agli antenati protettori della comunità.
Nella pagina principale la foto di Adjioumani Gustave mentre narra una storia con l'ausilio di un tanburello, e di Ayui Kwakou François - in abito azzurro
con in mano un bastone regale - accanto
al seggio insieme all'amico Yo Dongo. Sotto il grande tamburo reale, il kenian kpili , che si utilizza in circostanze particolari, come. ad esempio,
la festa degli ignami, o le cerimonie funebri in onore di un sovrano. In fondo due bambini con due scettri regali, anche questi utilizzati come emblemi del potere,
specialmente durante la festa degli ignami.