Una caratteristica essenziale dei mercati africani č che rappresentano degli spazi
esclusivamente femminili. Sono le donne a trasportare i prodotti sul mercato per poi
venderli e acquistarne altri. Basta gettare un'occhiata fra le bancarelle per notare come
siano tutte gestite da donne.
Gli uomini siedono generalmente ai lati, chiacchierano,
discutono, instaurano quella rete di rapporti sociali di cui si č parlato in precedenza, ma
non prendono parte attiva all'attivitą del commercio.
Questa č esclusivamente
femminile.
E' la donna, con i suoi piccoli risparmi, ad acquistare una tettoia per sč o
assieme ad altre donne, creandosi cosģ un posto fisso nel mercato.
Altre, la maggior
parte, vengono saltuariamente a vendere e occupano gli spazi lasciati liberi dalle altre
donne.
Il piccolo commercio del mercato rurale non incide in modo rilevante
sull'economia della famiglia, ma contribuisce ad arrotondare il bilancio e soprattutto a
fare entrare in casa un po' di denaro liquido.
In molti casi infatti l'intera produzione
agricola della casa viene destinata alla sussistenza, senza dare origine a un reddito in
denaro.
Grazie al mercato e all'attivitą delle donne, che trasformano i prodotti agricoli in
cibo cucinato (polenta, manioca, birra di sorgo, di miglio, ecc.) si riesce a guadagnare qualche
spicciolo, oppure a scambiare cibo trasformato con abiti, pentole, batterie o altri oggetti
utili.