Quand'ero alla Casa Regionale di Abidjan, (anni '84 /'96) ogni lunedì mattina andavo al mercato
ortofrutticolo del Plateau per comperare ortaggi e verdure. A volte arrivavo fino a Marcory dove
c'era un minuscolo mercato, situato ad un incrocio di strade.
Se arrivavo presto, verso le 6,30, potevo comperare gli ortaggi, ancora nelle ceste, o per terra,
direttamente dai produttori che fornivano i dettaglianti del mercato. Era lì che i rivenditori
prendevano la merce per venderla poi sui banchetti vicini.
Acquistando le verdure direttamente dai grossisti il prezzo era più interessante, e la scelta più varia.
Si trovava di tutto, tutto l'anno: carote, zucchini, pomodori, cavoli, insalata, porri, melanzane, e poi
ogni genere di frutta secondo la stagione: manghi, arance, mandarini, pompelmi, meloni, corosol. Il
tutto prodotto localmente.
Il nostro era un mercato per frutta e verdura. Accanto c'era però anche il mercato dei cereali e di
altri prodotti alimentari: igname, manioca, banana, riso, mais. Per questi prodotti avevo altri fornitori.
Per il mais andavo a Koumassi. Acquistavo sacchi di mais che facevo macinare per fornire farina
alla MACA, la prigione di Abidjan. Il mais proveniva da Bondoukou.
A volte acquistavo anche furgoni di manioca, igname, banana plantain da un grossista di
Treichville. Questa merce proveniva dall'interno del paese.
Sempre per la MACA comperavo anche tonnellate di riso ad Adjamé, da un grossista, Siri Konaté.
Questo riso era però un prodotto importato.
La verdura era prodotta in orti situati nel perimetro stesso della capitale Abidjan. Ad esempio,
accanto al radio club di Marcory, vicino ai bordi della laguna ébrié, c'erano orti molto estesi con
ogni genere di verdura.E' da qui che partivano, ogni mattina i produttori per portare, essi stessi, la
loro merce ai mercati della capitale, evitando così gli intermediari.
Gli altri prodotti alimentari provenivano invece dalla periferia della capitale o dall'interno del paese
seguendo percorsi molto precisi.
In queste pagine presentiamo alcuni di questi percorsi. Partiremo dai campi dei produttori
in compagnia del prodotto e seguiremo il suo cammino fino al mercato e alla tavola del consumatore.
Vedremo così i mercati di cui si è parlato sopra, e altri mercati della capitale e dell'interno del paese e i vari attori.
Per la manioca, un prodotto base dell'alimentazione, analizzeremo anche la sua trasformazione finale in "attiéké".
Il testo, corredato da alcuni inserti di Marco Aime, è tratto dalla tesi di Antonella Massoni: "Il mercato dei prodotti ortofrutticoli e dei cereali
in Costa d'Avorio", ed è stato pubblicato nella rivista Afriche (2002/02, n°54).
Silvano Galli