L'insegnamento a Chinguetti

Ai tempi gloriosi di Chinguetti, gli allievi venivano da lontano per essere istruiti in questa città e vi rimanevano alcuni giorni o alcuni anni o, addirittura, tutta la vita senza che nessuno li invitasse ad andarsene via. Vivevano a carico dello ksar ed erano alloggiati, nutriti e vestiti o presso i propri insegnanti o nella moschea. Non esisteva una medersa propriamente detta, né venivano impartite lezioni a orari fissi.

Corsi universitari sorseggiando thé

I corsi consistevano in conversazioni di studio sotto i palmeti, nel cortile della moschea, o nelle abitazioni dei professori, mentre si sorseggiavano innumerevoli bicchierini di tè.
Sulla "civiltà del Bilad Chinguetti" la Repubblica islamica di Mauritania presentò un ottimo rapporto alla Corte internazionale dell'Aja nel marzo del 1975, essendo stata invitata a pronunciarsi sull'appartenenza dell'ex Sahara spagnolo al Marocco o alla Mauritania: alcuni brani meritano di essere ricordati per l'interesse all'argomento che stiamo trattando.

"La notorietà del Bilad Chinguetti all'interno del mondo musulmano deriva dalla reputazione acquisita dagli eruditi di Chinguetti nelle diverse branche del sapere religioso e delle lettere arabe."
"Il contenuto di tale cultura è il fondo arabo-islamico: teologia islamica, belle lettere arabe, diverse discipline scolastiche. Tutto questo veniva insegnato nel Bilad Chinguetti, non solo nelle città delle oasi, ma anche negli accampamenti dei nomadi, soprattutto dalle tribù marabuttiche. Strumento di tale cultura elaborata è l'arabo classico, ma la lingua della regione di Chinguetti è il dialetto hassanya, di tipo beduino, distinto quindi da quello delle regioni vicine (Marocco e Algeria).
Si tratta della Iingua del nord della Mauritania e di quella che era una volta la provincia del Rio de Oro."

Eruditi di fama mondiale

A partire dalla fine del XVI secolo, le raccolte di biografie degli eruditi di Chinguetti attestano che la loro formazione avveniva in loco, contrariamente all'abitudine diffusa di recarsi nei grandi centri della tradizione musulmana, come Timbuctù o Fez, per ricevervi un'adeguata istruzione.
I grandi cambiamenti verificatisi nelle correnti di traffico transahariano, che indirizzarono per le vie marittime ciò che prima transitava con le carovane per la regione di Chinguetti, portarono all'indebolimento e alla decadenza degli Stati musulmani vicini al Bilad Chinguetti: in tal modo, però, quest'ultimo venne anche a trovarsi in una situazione di completa autonomia culturale.

Il "chinguettiano" fa scuola

La città disponeva di sapienti insegnanti per i suoi allievi, provenienti dai paesi neri o dal sud del Marocco. Fu in questo periodo che la denominazione "chinguettiano" fece la sua apparizione nelle opere pubblicate sia in Occidente che nel mondo islamico.
L'insegnamento impartito nella regione di Chinguetti iniziava da quella che l'amministrazione coloniale avrebbe poi chiamato "Scuola coranica" e che è conosciuta nel Dar al-Islam come Kuttab. Si trattava di scuole di primo grado, diffuse sia nelle oasi che presso i nomadi, dove l'insegnamento già veniva impartito ai giovani di entrambi i sessi. Nella zona, allora sotto giurisdizione, il governo mauritano effettuò un sondaggio tra la popolazione e risultò che il 70% dei suoi abitanti sapeva correttamente leggere e scrivere l'arabo.

Scienze islamiche e lettere arabe

L'insegnamento a Chinguetti riuniva un certo numero di giovani attorno ad un maestro. Il programma verteva sulle scienze islamiche e sulle lettere arabe. Dotati di un'eccellente formazione, molti giovani istruiti nel Bilad Chinguetti non esitavano a recarsi poi molto lontano per ricevervi un'istruzione superiore.
L'insegnamento era organizzato da diverse comunità che aiutavano eventuali studenti bisognosi. Un altro aspetto dell'attività culturale chinguettiana era rappresentato dalle confraternite religiose, la Kadirya e la Tidjaia, che si estendevano fino all'Africa Nera.