Antenati e Vangelo


Per quanto concerne gli Antenati, i cristiani africani si trovano nella stessa situazione degli Scribi e dei Farisei al tempo di Gesù: si deve osservare la tradizione degli Antenati? Il rischio cui non si riesce abitualmente a sottrarsi è quello di giustapporre la tradizione degli Antenati e i precetti del Vangelo in una doppia pratica. Anzi, la figura degli Antenati tende a velare o a soppiantare quella del Cristo.
Certi teologi africani hanno un bel fare di Cristo l'Antenato per eccellenza: ciò non impedisce che nelle situazioni di prova o di crisi, siano gli Antenati ad essere invocati, consultati e temuti; in questo modo gli Antenati sembrano costituire un'istanza parallela di Salvezza, accanto a quella di Cristo e della sua Chiesa.
Il primato di Cristo nell'opera di Rigenerazione e di Salvezza degli africani potrà essere riconosciuto e affermato nella pratica solo se integra, subordinandoli al Vangelo, il posto e il ruolo di radici e di tronchi di vita che costituiscono gli Antenati.
Quando si conosce la grande venerazione che certi popoli d'Africa portano agli Avi, particolarmente nell'Africa Centrale e nel Madagascar, non si può che auspicare una migliore presa a carico di tale realtà nelle nostre Chiese.
Una disputa sui riti, come quella che ebbe luogo in Cina circa il ruolo degli Avi nel culto cristiano, sarebbe dannosa per la fede e la pratica delle cristianità d'Africa.