Vitalità dell'Associazionismo

In orizzonte francofono è in atto una strategia diversa. Dopo il fallimento di molti tentativi editoriali (Afrique Éditions a Kinshasa, Nouvelles Éditions Ivoiriennes ad Abidjan, Sogedit a Dakar, Achka in Gabon...) a partire dagli anni '90 i disegnatori si costituiscono in associazioni (“Band'Décidée” alla Réunion, “ACRIA”, “OAR” e “Media BD” a Kinshasa, “Tâche d'encre” ad Abdijan, “Mac BD” in Camerun, “BDBoom” in Gabon, “Afrique Dessinée” in Francia, “MadaBD” e “Artista Mioray” in Madagascar) e sollecitano l'intervento di organismi europei.

Le iniziative dell'ACRIA sono esemplari di questa tendenza, per continuità e qualità : “Salon africain” del fumetto nel 1991 e nel 1999, concorso “Un dîner à Kinshasa” nel 1996, una mostra nel 1997, creazione delle riviste Afro BD e Africanissimo nel 2000; iniziative realizzate collaborando con organismi di diversa estrazione (Centre Culturel Français, Centre Wallonie-Bruxelles, Communauté Française di Belgique, associazione “Ti suka” di Bruxelles, Centre Belge de la Bande Dessinée di Bruxelles) che hanno dato possibilità di pubblicazione a disegnatori come Pat Masioni, Tembo Kash, Kaddy e Hallain Paluku.

Aiuto degli Organismi di cooperazione

L'intervento dei poteri pubblici e degli organismi di cooperazione francofoni (l'Agence de la Francophonie, la Communauté Française del Belgio, la Coopération Française, alcuni Centre Culturel Français, molte ONG) ha dato impulso alla produzione di fumetti in tutti i paesi francofoni. Ne sono esempio gli album collettivi Sary gasy e Les jeux sont faits in adagascar, i quattro album Bingo realizzati da Mongo Sisé per conto dell'AGCD (cooperazione belga); il numero speciale ella rivista BDBoom "Explose la capote!", nato dalla collaborazione tra Ministero della Sanità del Gabon e la Coopération Française; i quattro album a soggetto storico Les Couleurs de la Mèmoire di Hector Sonon, apparsi tra 1996 e 2000 sulla rivista Interfaces di Cotonou (Benin), grazie a un progetto di promozione culturale realizzato dall'ONG belga Vreidesanlanden; l'album Koulou chez les Bantu in Gabon, co-prodotto tra Programme Culturel Régional Bantu e LUTO, realizzato dai disegnatori di BD Boom.

Il partenariato con associazioni africane di disegnatori (e il sostegno di importanti editori: Casterman, Dupuis, Glénat) ha permesso l'organizzazione di vari incontri e mostre: dal concorso del Centre Culturel Français di Bangui nel 1988 sino al recente Festival “Coco Bulles” a Grand Bassam (Costa d'Avorio) nel 2001 con l'associazione “Tâche d'encre”.

Ma i programmi di cooperazione con i paesi del Nord non risolvono i problemi degli autori. Per esempio, il sostegno fornito dal Centre Culturel Français di Libreville (Gabon) nel quadriennio 1997-2000 ha permesso all'associazione BD Boom di pubblicare l'omonima rivista, due album collettivi e di organizzare tre edizioni del festival “Journées africaines de la bande dessinées” (JABD), ma la fine del sostegno ha rivelato lo sfasamento tra le azioni di grande respiro sovvenzionate dalle istituzioni e le difficoltà del quotidiano che hanno obbligato molti disegnatori all'abbandono.