Prima maturità del fumetto africano

Personaggi ricorrenti

All'inizio degli anni '80, il periodo delle prove generali era concluso, e lo stesso anno 1981 mostra, in tre diverse aree culturali, esempi di una ormai riuscita osmosi tra mass-media e contesto africano, tra fiction di tradizione euro-americana e successo personale dell'autore.
In Nigeria, Lulu presenta The vengeange of the black cat di Lash, ambientata nell'attualità di Surulere, mentre la rivista Papilolo presentava in inglese e in yoruba Prophecy for stomach sake di Ajilore, storie di vita quotidiana; in Algeria Mazari fa nascere su Pango Zoubir (un super-eroe, però con umorismo) e in Burkina Faso Raya Sawadogo abbandona i giornali per pubblicare il suo Yirmoaga in album (Yirmoaga au petit coin, L'homme trompair, Le salaire vital, Cado ou pas cado) nel francese popolare (“français moussa”) parlato nelle strade.

Appena più tardi, nel 1986, anche l'ivoriano Salia, insieme ai francesi Bréal e Carul, utilizzerà la lingua "vernacolare", nell'albo poliziesco Quand les flamboyant fléurissents, les Blancs déperissent edito dalla casa editrice L'Harmattan di Parigi.
Qui e là nel continente, seguendo una distribuzione geografica e una sporadicità che fa pensare ai ritrovamenti dei vari Australopithecus africani, dalle pagine di quotidiani e di riviste non patinate ci appaiono personaggi che si muovono in contesti ben riconoscibili dai lettori.

Dapprima, a Kinshasa, Sinatra del congolese Sima Lukombo e Apolosa di Boyau, poi in Gabon Bibeng, l'homme de la rue di Achka, e Tita Abessolo di Richard Amvame; in Costa d'Avorio Folbay (di Salia), Dago (del francese Migas e dell'ivoriano Apolos); e Monsieur Zézé di Lacombe in Burkina Faso; Zoba Moke di Lokok su La Semaine africaine a Brazzaville; Tekoué (di Tatara) nella Repubblica Centrafricana; Uncle Tungo di Ahderhman e Ahdelrazig sul quotidiano Elsybyan in Sudan; Flouka di Schahfoud e Rachid sull'algerino Tarik; Ibonya di Antsanany e Roddy in Madagascar; il play-boy Apollo del nigeriano Olch sul Lagos Fun; e ancora Ekyanda di Tumusiine in Uganda; Bogi Benda e Maxujera in Kenya; Malabaro in Rwanda.

Si è spesso qui nel solco dei funnies americani di inizio XX secolo, non propriamente vicende a fumetti ma piuttosto apparizioni costanti di un personaggio.