La data della celebrazione della festa


Il mercoledì kulukuwo


Il capo di Guiendé deve celebrare la festa dell'igname il 38° giorno del ciclo, cioè il mercoledì kulukuwo: due giorni prima il munufie della prima lunazione del ciclo: sanankisie, che corrisponde al mese di settembre del calendario occidentale.
Quando arriva il periodo della celebrazione della festa, il capo di Guiendé riunisce i suoi notabili con un delegato del re. Se il re è favorevole si interrogano i feticci della chefferie. Praticamente si chiede agli antenati regali e agli spiriti se sono pronti e disposti a celebrare la festa. Questa cerimonia è realizzata tramite l'intercessione di un komian, il sacerdote indovino. Se la risposta è negativa, bisogna attendere ancora 42 giorni (1).
Dopo il capo di Guiendé, è la volta degli antenati dello stesso villaggio. Offrono l'igname ai loro antenati due giorni dopo il loro capo, il venerdì munufie. E' un ulteriore privilegio legato alla persona del loro capo.
42 giorni dopo, il munufie successivo, inizieranno le celebrazioni per il re degli Abron e di tutti gli altri gruppi abron, bona, bini, barabo, koulango (2).
Nel frattempo, 32 giorni dopo la festa di Guiendé, cioè.. il 29° giorno del ciclo, il lunedì fodjo, si offre il nuovo igname a Tano, divinità acquatica comune al gruppo akan, che prende il nome del fiume Tano.
Ritorneremo più avanti sul rituale di questa celebrazione. Per ora notiamo che questo giorno è anche chiamato “festa dell'igname dei bambini”. Infatti, dopo il capo di Guiendé, sono i bambini che avranno il diritto di mangiare il nuovo frutto, prima degli altri.
Dopo aver offerto il nuovo igname cotto alla divinità, si pone ciò che rimane in una bacinella a disposizione dei bambini presenti. Si assiste allora ad un'invasione di bambini che si contendono i resti del pasto della…divinità.
A partire da questo giorno, i bambini possono nutrirsi regolarmente del nuovo tubero. Gli adulti devono attendere il giorno della festa prima di disporne liberamente.
Attualmente queste regole non sono più rigorosamente seguite come una volta. Ai tempi degli antenati nessuno osava disobbedire.
Si arrivava anche a coprirsi gli occhi, se si vedeva il frutto prima di averlo festeggiato. C'erano delle sanzioni severe, sotto forma di multe, per coloro che non ubbidivano a queste prescrizioni (3).



1) Nel 1972 e 1973, questa data è stata rispettata. La festa è stata celebrata mercoledì 6 settembre 1972 e mercoledì 19 settembre 1973, essendo i venerdì 8 e 21 munufie. Nel 1974 la festa è stata anticipata di 42 giorni per la stessa ragione. La celebrazione cadeva durante la “quaresima dei musulmani”. Dunque, invece di essere celebrata il 4 ottobre è stata celebrata il 18 agosto.
2) Infatti nel 1972 la grande festa pubblica comune ai due gruppi abron e bona, non è stata celebrata 42 giorni dopo, come al solito, ma 84 giorni dopo. La ragione data dal re degli Abron era che la festa cadeva durante il Ramadan. Poiché alcuni anni prima era stata celebrata la festa in questo periodo e c'era stata una serie di disgrazie, il re ha stabilito che la celebrazione della festa doveva essere spostata di 42 giorni. Gli anziani e i notabili delle due comunità hanno pubblicamente disapprovato, ma il re non ha cambiato idea
3) Un espediente molto sovente adoperato era questo. Dopo le feste di Tano, si preparava l'igname dicendo che era per i bambini, ma anche gli adulti ne mangiavano.