Note introduttive alla festa degli ignami a Guiendé

Uno dei momenti più importanti e vissuto con pienezza di partecipazione dalla società abron-bona-kulango è la festa dell'igname. Questa celebrazione annuale è svolta con un ordine scrupoloso e un calendario preciso osservato rigorosamente da ogni gruppo. (1)

Il sovrano abron apre il ciclo delle celebrazioni

E' il capo abron, (2) del villaggio di Guiendé che apre il ciclo delle festività per la grande festa annuale dell'igname, assaggiando per primo il nuovo tubero. Il re degli Abron come tutti gli altri gruppi che dipendono da lui, faranno la festa e mangeranno il nuovo tubero 44 giorni più tardi..
La stessa cosa vale per i Koulango, i Bona, i Gbini, e gli altri piccoli gruppi che gravitano attorno alla regalità abron. Questi altri gruppi possono celebrare la festa solo in stretto collegamento con il re degli Abron, cioè 44 giorni dopo Guiendé.

La ragione del privilegio

Per quale ragione il capo di Guiendé ha il privilegio di aprire il ciclo di queste feste? Quale posto occupa nel regno abron la “chefferie” di Guiendé? Guiendé è veramente un villaggio abron, dal momento che i suoi abitanti parlano solo kulango?
Nella struttura del regno abron il capo del villaggio di Guiendé sembrava occupare un posto singolare, un posto, a prima vista, privilegiato.

L'organizzazione degli Abron

Gli Abron sono organizzati in un regno a capo del quale si trova il re, detentore del seggio regale ancestrale (3). All'interno, il regno è diviso in “chefferies” dirette da un capo, che viene correntemente chiamato famian (4). I clan più importanti sono cinque: Yacassé, Zanzan, Penango, Folimasa, Akidom.
Il seggio regale è occupato a turno dagli Yacassé e dai Zanzan.
Ogni clan è detentore di un seggio ancestrale importante. Ogni famian, all'interno della sua “chefferie”, ha quasi tutti gli attributi del re. Questi poteri non gli vengono delegati dal re, ma gli spettano per il fatto che eredita il seggio degli antenati, sono cioè legati al possesso del seggio ancestrale.

Il posto della chefferie di Guiendé

A fianco dei cinque clan, ci sono altri gruppi abron, aventi ciascuno il proprio seggio degli antenati, che sembrava situarsi ad un rango inferiore. Il Fieni-bia (5) di Guiendé, a quale livello si trova?
Infatti il capo di Guiendé è circondato di onori e di prestigio, come se fosse un vero famian, e non soltanto un capo villaggio. Del famian possiede le prerogative e le insegne. Esercita il potere su alcuni villaggi, possiede il grande tamburo regale, il kenian kpili, i kpoma, (6) gli scettri del potere, ha diritto a danze e onori riservati al famian.

Le prerogrative della chefferie

Alcuni di questi elementi possono essere facilmente spiegati. Per esempio, il fatto di avere il dominio su certi villaggi è legato allo spostamento di alcuni abitanti di Guiendé trasferitisi altrove per ragioni di lavoro. E' il caso, per esempio, dei villaggi di Ngorato e di Korobo (7).
Ma, al contrario, altre prerogative non si possono spiegare senza fare diretto riferimento al re. E' lo stesso re che ha dato ad uno degli antenati di Kwadio Fiéni, l'attuale possessore del seggio, il kenian kpili. Per quale ragione? Forse per un servizio importante reso alla causa del regno? Le pagine seguenti cercheranno di rispondere a queste domande e di chiarire un po' i problemi evocati. Il testo è composto da sette capitoli:

racconti relativi all'introduzione della festa
la discussione Broukro-Guiendé
il calendario abron seguito per la festa
la data della celebrazione
il rituale
gli annessi
la celebrazione cristiana della festa


1) Anche presso gli Abbey c'è un ordine nella celebrazione di questa festa. Ecco la testimonianza di François M'Bassidjé, capo superiore degli Abbey.
“Precedentemente, era Tiofo che celebrava per primo la festa dell'igname. Un capo dei Morié sposò una Tiofo, figlia del capo villaggio di Ouanguié. Questa propose a suo marito di andare nel paese tiofo per partecipare alla festa dell'igname. Capi e notabili di Morié e Tiofo si riunirono e decisero che ormai Morié avrebbe celebrato per primo la festa dell'igname, perché Morié è situato a nord di Tiofo e, quando si cacciano gli spiriti maligni nell'acqua (che scorre da nord a sud) conviene che il nord abbia la precedenza…”

Le quattro regioni importanti degli Abbey sono: Morié, Tiofo, Kho, Abévé. L'ordine della festa dell'igname è la seguente: Morié, Tiofo (un mese più tardi, poi di mese in mese), Kho, Abévé, Krobou. C.PAIRAULT, Souvenirs de François M' Bassidjé, Università di Abidjan, Bulletin de liaison, Linguistique ethnosociologie, 1971/1,63-66.
2) Secondo la tradizione stabilita si chiamerà, per il momento, il capo di Guiendé un capo abron. Si ritornerà in seguito sull'origine di questa “chefferie”.
3) Il seggio degli antenati è chiamato bia bile, seggio nero, o adja bia, seggio ereditario. E' il simbolo del poter, e il supporto materiale della presenza degli antenati.
4) Il termine famian designa abitualmente un capo superiore. Anche il re è chiamato famian. Per distinguerlo dagli altri si può aggiungere kpili, grande. Presso gli Anyi di Moronou e di Sanwi si trova il termine blengbi, per designare il re e ogni capo superiore. Il titolo di famian non può essere attribuito ad un semplice capo villaggio. Per designare un capo villaggio si aggiungerà kulo, si dirà allora: kulo-famian, capo villaggio. Ma il termine corrente per designare il capo villaggio è duti (capo, in diula) o ancora kulo-kpain: il vecchio del villaggio.
5) Ogni seggio porta il nome dell'antenato fondatore del clan. Così il seggio di Guiendé si chiama Fiéni-bia, dal nome dell'antenato fondatore.
6) Il kenian kpili è strettamente riservato al famian, mentre i bastoni regali, simbolo di un potere ricevuto, si può anche trovare presso i semplici capi villaggio.
7) Ngorato si trova nella sottoprefettura di Koun Fao, Korobo in quella di Tanda