Il racconto del sovrano di Guiendé


Sempre in merito all'origine di questa festa, è stato interrogato il capo di Guiendé, Kwassi Fiéni. E' stato incontrato più volte. Il racconto che segue, è lui stesso che l'ha narrato il 6 settembre 1972. In sostanza è quasi lo stesso del precedente. Presenta nondimeno alcune varianti interessanti. Ecco il testo:

Il luogo d'origine degli Abron è il Ghana. Là non conoscevano l'igname. Arrivati qui trovano questo nuovo tubero, ma non sanno se è commestibile. Il re degli Abron, che si trova nel gruppo, obbliga il suo luogotenente Fiéni a mangiare il tubero sconosciuto per 41 giorni. Se alla fine dei quaranta giorni non è ammalato, tutti potranno mangiarlo. Infatti è così che si è svolta la vicenda. Il luogotenente Fiéni ne mangia per quaranta giorni. E alla fine dice al re che il tubero sconosciuto è commestibile. Infatti, non soltanto non si era ammalato, ma era anche ingrassato. Da allora, tutti gli anni, è il capo di Guiendé, discendente di questo primo luogotenente del re che, per primo, assaggia l'igname.

Oltre ai dati già conosciuti, se ne possono considerare altri due:

* Il luogotenente ne esce un po' sminuito. Infatti non è di sua volontà che si offre alla dura prova. E' il re che lo obbliga.
* Questa esperienza dura quaranta giorni, mentre nell'ultimo racconto, la gente ha atteso solo due ore. Ciò, probabilmente, per legittimare la situazione attuale che vuole che il capo di Guiendé mangi l'igname 44 giorni prima di tutti gli altri capi, re compreso.

Questi comportamenti sono molto diffusi e correnti. Si giustifica un uso o una situazione attuale proiettando in un lontano passato la causa, mitica o reale, che si suppone essere all'origine dei fatti.