La preghiera della vigilia

Passaggio da una vita diminuita dal peccato ad una vita nuova in Cristo

Passaggio da una vita sminuita dal peccato
le disobbedienze, le disgrazie,
ad una vita purificata e rigenerata
grazie alla salvezza che Dio ci offre in Gesù Cristo.
Ci ha purificati una volta per tutte,
accordandoci la remissione di tutti i peccati.

I cristiani si riuniscono davanti alla Chiesa.
La liturgia inizia con un'esortazione
all'assemblea come sotto descritto

Per vivere in pienezza e nella prosperità i nostri antenati hanno sentito la necessità di celebrare i riti della “Festa dell'Igname”.
E' stato lo Spirito Santo che li ha spinti a purificarsi e a riunirsi tutti gli anni. E' per questo motivo che gli antenati ci hanno lasciato in eredità questa festa.
A nostra volta, animati dallo steso spirito, noi cristiani ci riuniamo per celebrare la stessa festa.
Ma ormai noi non ci purifichiamo più e non rinsaldiamo i legami con i nostri fratelli con mezzi puramente umani.
E' alla luce della parola di Gesù e grazie al suo sacrificio che compiamo ora la festa dei nostri antenati.
Le cerimonie che noi stiamo vivendo in questi giorni ci introducono veramente nella vita e nella felicità.

Al segnale di un responsabile, si entra in Chiesa
(rimasta completamente al buio).
Ci si inginocchia. Ognuno mantiene un momento di silenzio
Ognuno deve avere il tempo di rendersi conto dell'oscurità che lo circonda.

Preghiera

Dio Onnipotente,:
siamo un popolo avvolto dalle tenebre,:
all'ombra dei nostri morti a causa delle nostre colpe:
e di quelle dei nostri antenati.:
I nostri errori ci hanno resi ciechi alla luce,:
sordi ai tuoi richiami, muti alla tua presenza.:
Questa Chiesa buia è l'immagine stessa:
dei nostri cuori dove regnano la paura e il peccato:

Segue un momento di silenzio.
Colui che dirige la preghiera si alza e accende sia il Cero Pasquale,
sia una lampada qualunque.
Poi prosegue la preghiera

Si è accesa una luce! Per noi tutti, che eravamo seduti
all'ombra del peccato e della morte, è sorta una speranza.
Signore, non è più con il sangue dei sacrifici degli animali
che noi ci stiamo purificando.
Ma sei tu stesso che perdoni i nostri peccati con il sacrificio
di tuo Figlio.
Grazie Signore perché ci fai conoscere la gioia del tuo perdono!
Tu che vivi e regni nei i secoli dei secoli. Amen!

Chi presiede la preghiera invita l'assemblea
alla celebrazione della penitenza.

Cari amici, per ottenere il perdono dei nostri peccati, dobbiamo riconoscere e confessare il male che i nostri antenati e noi stessi abbiamo commesso.

Per tutti gli odi, le divisioni e le guerre che la sete di potere ha fatto commettere ai nostri antenati

Signore, pietà

Per aver sacrificato delle vite umane, piuttosto che averle amate e rispettate

Signore, pietà

Per i ricchi che opprimono i poveri e non si occupano delle vedove, degli orfani e degli ammalati

Signore, pietà

Per i numerosi adulteri, per quelli che cercano solo il loro piacere, piuttosto che l'amore

Signore pietà

Per i furti, le menzogne, gli insulti e le calunnie che turbano così spesso la vita della comunità

Signore pietà

Per coloro che nelle disgrazie e nelle prove pongono la loro fiducia nelle potenze,
incapaci di aiutarli, e non in Te

Signore pietà

Per la nostra pigrizia a capire la Tua Parola e a metterla in pratica,
quando tu ci inviti a conoscerla e a viverla

Signore pietà

Per i nostri fratelli battezzati che sono venuti meno al loro fervore degli inizi

Signore pietà

Per tutte le nostre mancanze di fede e di amore

Signore, pietà

Terminate le invocazioni penitenziali, il Presidente si avvicina a una bacinella d'acqua
che si è avuto cura di collocare davanti all'altare prima della cerimonia

Fratelli miei, chiediamo al Signore di benedire quest'acqua
Ne verremo aspersi in ricordo del nostro battesimo.
Che Dio ci conservi fedeli allo Spirito che abbiamo ricevuto.

Preghiera

Dio eterno e potente, tu hai donato agli uomini l'acqua
che li fa vivere e li purifica. Tu vuoi anche che possa lavare
le nostre anime e donarci il dono della vita eterna.
Degnati di benedire quest'acqua (si traccia un segno di croce sull'acqua)
perché riceviamo forza in questo giorno in cui ti preghiamo
Per Gesù Cristo nostro Signore, Amen

Poi il Presidente attinge l'acqua e asperge l'altare, il coro, la Chiesa.
Termina con l'aspersione del pubblico.
Durante questa funzione si canta l'Asperges. Terminata
l'aspersione, il Presidente proclama l'assoluzione.

Che Dio onnipotente ci doni misericordia,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

Ora che tutto è purificato si accendono molti ceri
e lampade in Chiesa.
La grande luce è segno della purezza ritrovata.

Liturgia della Parola

Oggi, cari fratelli, per essere fedeli allo Spirito che ha animato
i nostri antenati, ci siamo riuniti per purificarci e fortificare le
nostre vite di figli di Dio. Ascoltiamo ora la parola di Dio che
anch'essa purifica e fortifica i nostri cuori.
Parola del Profeta Ezechiele (36,24-32)

Dice il Signore: Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo.
Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli.
Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo,
toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.
Porrò il mio spirito dentro di voi, vi farò vivere secondo i miei statuti
e vi farò osservare e mette in pratica le mie leggi.
Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio.
Vi libererò da tutte le vostre impurità; chiamerò il grano e lo moltiplicherò e non vi manderò più la carestia.
Moltiplicherò i frutti degli alberi e il prodotto dei campi, perché non soffriate più la fame.
Vi ricorderete della vostra cattiva condotta e delle vostre azioni che non erano buone
e proverete disgusto di voi stessi per le vostre iniquità e le vostre nefandezze.
Non per riguardo a voi, io agisco – dice il Signore Dio- sappiatelo bene.
Vergognatevi e arrossite della vostra condotta.

Parola di Dio Onnipotente!
Per questo spirito che Dio ha messo in noi e che ci aiuta a purificarci cantiamogli la nostra riconoscenza.

Canto


Professione di fede

Cari amici, ciò che ci permette di trionfare sul male e di camminare verso una vita piena e felice,
è la nostra fede in Gesù Cristo morto e risorto per noi.
Rinnoviamo ora la nostra fede in lui.

Credete che Dio, che è padre e ci ama, ha creato tutto e ha affidato la sua opera agli uomini,
nostri antenati?

Crediamo!

Credete che Gesù Cristo è figlio di Dio, perfetta immagine del padre,
e ci ha salvato con la sua obbedienza e la sua morte in croce?

Crediamo!

Credete che Dio abita in noi con il suo spirito che ci conduce alla vita eterna per mezzo della Chiesa?

Crediamo!

La nostra fede salva dal male e dalla morte. Ogni cristiano accenda il suo cero e insieme benediciamo Dio con il canto del Credo.

Ringraziamento

Cantiamo ora la nostra riconoscenza al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo,
e ricordiamo le meraviglie che ha compiuto in noi.

Sei tu Signore che hai spinto i nostri antenati a lasciare il loro paese
per assicurare ai loro figli libertà e pace

Ti rendiamo grazie, Signore

Sei tu Signore che fai nascere tra i nostri antenati dei capi prestigiosi.
Per tutto il lavoro che hanno fatto per noi

Ti rendiamo grazie, Signore

Sei tu che doni il tuo Spirito agli antenati perché creino tradizioni che ci spingono
ad ascoltare i nostri fratelli, a ben accoglierli, a perdonare i loro errori.
Per tutto ciò che ci spinge a fare il bene

Ti rendiamo grazie, Signore

Sei Tu che, grazie agli antenati, ci hai donato questa terra che oggi ci ospita e ci nutre

Ti rendiamo grazie, Signore

Sei Tu che, in questi ultimi tempi, ci hai chiamati a conoscere tuo Figlio e ad amarlo.


In noi compi tutto il lavoro che avevi iniziato con i nostri antenati

Ti rendiamo grazie, Signore

Per il lavoro degli infermieri che ridonano la salute ai nostri ammalati,
che permettono alle nostre donne di partorire in pace,
ai nostri bambini di crescere e fortificarsi,

Ti rendiamo grazie, Signore

Preghiera

Rallegriamoci e celebriamo degnamente questa festa dei nostri antenati.
E tu, nostro Dio, che hai fatto meraviglie in mezzo a noi,
ora rendici capaci di cantarti a nome nostro e di tutti i nostri avi
la preghiera che tuo Figlio ci ha insegnato.

Canto “Padre Nostro”

Benedizione finale

Che Dio Onnipotente ci benedica,
in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen