IL PASSATORE: IL FIUME INGHIOTTE HAMTUDO


Immediatamente dopo che Dembourou rese l’anima, la tormenta cessò di colpo, come per magia. Il sole si alzò radioso e Hamtoudo poté recuperare i sei buoi della carovana. I carichi d’oro erano intatti. Si sedette su una pietra a piangere sul corpo del suo compagno.
Era con le spalle alla strada. Diceva: "O Dembourou, perché non abbiamo ascoltato il consiglio di Hammadi ? Comincio a credere che il piccolo vecchio con la colonna vertebrale deformata non fosse poi così pazzo come sembrava. Ma noi siamo stati degli imbecilli. Solo Hammadi ha capito ed ha vinto rispetto a noi. Se solamente Hammadi fosse qui. Mi aiuterebbe a seppellire il nostro comune amico. Riceverebbe il suo oro, perché io mi accontenterei ormai del mio."
Hammadi che stava arrivando nei paraggi e aveva ascoltato tutto, disse. "O Hamtoudo, eccomi qui pronto a seppellire Dembourou e a lasciarti l’eredità dell’oro, il bastone è sufficiente per me."
Hamtoudo si gettò verso Hammadi posando il suo capo sul ventre dell’altro: gemeva come un bambino punito.
Hammadi raccontò all’amico di come gli abitanti di Naana-Kodo fossero venuti proprio prima della tormenta per costruirgli un riparo, e come, dopo una notte tranquilla, si fosse messo in viaggio senza problemi.
I due compagni seppellirono il cadavere di Dembourou e Hammadi ereditò i tre buoi del defunto. Dopo di che si rimisero in viaggio.
Verso sera i nostri due amici arrivarono a un braccio di fiume chiamato Saldu Keerol.(che significa: diramazione del limite). Un passatore stava in una piroga tagliata in un tronco gigantesco.
Hamtoudo si apprestava a traversare a guado perché il fondo affiorava in certi punti. Il passatore lo fermò, dicendogli: "Tutti i figli di Adamo che provengono dalla riva dove noi ci troviamo devono assolutamente utilizzare questa piroga e pagare un pedaggio. Quanto alle bestie da soma, non esiste per loro alcun divieto. Possono attraversare da sole perché non rischiano nulla."
Hamtoudo si irritò: "Quanto devo pagare ?"
Il passatore estrasse una piccola misura dalla sua bisaccia e disse. "Un pieno di questa misura per la mercanzia che tu trasporti."
Hamtoudo scoppiò a ridere dicendo: "Tu vuoi che io paghi questa misura piena d’oro come prezzo della mia traversata ? E se i miei buoi fossero carichi d’oro ?."
"Bene! Vuol dire che sarà dell’oro che tu pagherai. Se si trattasse di cenere o di polvere sarebbe la stessa cosa. E’ una tradizione che data da mille anni. Non la si viola impunemente."
Hamtoudo, dimentico di ciò che aveva giurato sul cadavere di Dembourou, si mise a gridare: " Divieto o no, non pagherò mai una misura d’oro per una traversata che posso fare a piedi senza spendere nulla."
Hammadi intervenne dicendo: "Hamtoudo, dal momento che si tratta di un divieto tradizionale…il mio maestro, il piccolo vecchio dalla colonna vertebrale deformata mi ha detto: "Per niente al mondo violerai un divieto vecchio di secoli"; sarebbe meglio pagare il pedaggio richiesto e utilizzare la piroga."
"No, Hammadi, questo passatore è un brigante. Sfrutta la paura degli uomini per arricchirsi. Io non mi lascerò intimidire."
Hammadi rispose: "O passatore, avvicina la tua piroga, io e il mio amico la prenderemo; io pagherò per due."
Hamtoudo gridò: "Per Gueno ! Io non pagherò niente e tu non pagherai niente per me, Hammadi !"
Facendo seguire l’azione alla parola, Hamtoudo respinse il passatore che lo teneva con la mano per impedirgli di entrare nell’acqua. Si tolse in fretta i pantaloni e si diresse risolutamente verso l’acqua. Dopo l’undicesimo passo, mentre posava il dodicesimo, hop!, si sentì affondare. Gridò: "Aiuto !" Il passatore commentò solamente con cinica impassibilità: "Solo la morte istantanea gli porterà aiuto."
Prima che Hammadi si riavesse dalla sorpresa, Hamtoudo fu totalmente inghiottito dalle acque e Hammadi non poté che guardare con orrore le bolle bianche che arrivavano alla superficie indicando la tomba liquida del suo amico.
Hammadi salì tristemente nella piroga e, una volta giunto sull’altra riva del fiume, disse al passatore: "Ti devo due misure, non è vero ?"
"Si, certo" rispose il passatore.
"Ebbene, dal momento che mi hai portato sulla piroga di salvezza, per compensarti come si deve, io ti offro non già le due misure a cui hai diritto, ma i tre carichi d’oro che appartenevano ad Hamtoudo. Così potrai ritornare a casa tua, riposarti delle fatiche di un lavoro duro che non rende, e restare anche 220 giorni senza avere un cliente."
Il passatore squadrò Hammadi dal basso in alto, dall’alto in basso, da sinistra a destra, da destra a sinistra. Disse: "A ragione il tuo compagno piangendo sul cadavere di Dembourou ha detto che Hammadi aveva vinto. Sì, anch’io dico che Hammadi vince."
Ammadi non comprese il monologo del passatore e gli disse: "Buon passatore di Saldu-Keerol, cosa mi dici ?"
Il passatore rispose: "Ti dico che io non devo, che non posso e che non voglio ricevere da te più delle mie due misure. Dammele e tieni i tuoi sei carichi."
Hammadi scese dalla piroga e, presa la misura, la riempì due volte di pepite d’oro che diede al passatore.
Una volta che l’oro fu nelle sue mani, il passatore estrasse uno speciale coltello dalla sua bisaccia. Bucò la piroga sotto la linea di galleggiamento per farla affondare. Dopo di che si sedette sul bordo dell’acqua e si mise a impastare il fango nero. Ne ingoiò una dozzina di pallottole e il suo ventre divenne grosso e ripugnante come un ascesso maturo. Passò la palma della sua mano destra su questo ventre sfregandolo tanto energicamente da farne sprizzare fiamme e tutto il suo corpo divenne una torcia viva. Teneva nelle sue mani l’oro pagato da Hammadi e giunto in mezzo al fiume, disse:
"O metallo di gran valore, tu vieni dal seno della terra e vi ritornerai per la via dell’acqua. O Spiriti guardiani delle frontiere del paese dei nani, ricevete la decima che devono pagare coloro che portano fuori il nostro oro. Hammadi ha pagato, potrà ormai godere del resto in modo legittimo."
Detto questo, il passatore si trasformò in un ciclone e si inabissò nei flutti. Hammadi non ebbe più alcun dubbio che il braccio del fiume e il suo passatore fossero l’ultimo misterioso simbolo del paese dei nani. Cadde svenuto. Rifece in sogno tutto il suo viaggio che durava da ventun anni. Risvegliandosi Hammadi trovò nove buoi carichi d’oro al posto di sei. Non riuscì a spiegarsi come mai i tre buoi che aveva dato al piccolo vecchio dalla colonna vertebrale deforme gli fossero stati restituiti, perché erano proprio gli stessi che si trovavano ora davanti a lui.
Esclamò: "E’ proprio vero che io ho incontrato sul mio cammino mbelko’u, l’invisibile operaio di Gueno che porta fortuna, mentre i miei compagni si sono scontrati con nyaako’u, il suo opposto !"
Hammadi si avvide inoltre che era stato miracolosamente trasportato molto vicino al suo villaggio.