Intermediari con il mondo invisibile

Iatromanti

Con questo nome raggruppiamo gli intermediari fra il mondo visibile e invisibile, soprattutto indovini e “ féticheurs” che i Tem preferiscono chiamare mediums: coloro che hanno legami diretti con il mondo soprannaturale. Trovano le cause delle malattie, identificano i criminali, scoprono coloro che agiscono nella notte, indicano i ladri e aiutano a ripristinare le relazioni sociali incrinate.
I geni hanno il potere di rivelare la natura di una malattia a un indovino che conosce i rimedi o le misure preventive da utlizzare.
Diverse malattie sono in parte di ordine fisico e in parte psicologiche. Le cure indicate sono spesso accompagante da sacrifici o da interdetti da rispettare scrupolosamente.
I guaritori hanno delle conoscenze nell'ambito delle erbe e delle piante che si trovano nella natura. Alcune di queste conoscenze sono state ricevute direttamente dai geni, altre sono state trasmesse da generazione in generazione. Molti guaritori sono anche indovini. Gli indovini tem si servono dei cauri e della sabbia per esplorare il mondo dell'invisibile.
Attualmente questi tre metodi (erbe medicinali, cauri, possessione medianica) sono praticati anche da coloro che sono chiamati alifaa , termine che viene dall'arabo Khalife e che indica un insegnante coranico. Oltre ai metodi tradizionali l'alifaa si serve anche de versetti coranici per guarire o per nuocere ai nemici dei suoi clienti.

Lo stregone

Contrariamente all'indovino, al medium, al guaritore, che sono elementi positivi nella società, lo stregone è invece considerato un malfattore: un distruttore dell'ordine sociale. E' la persona più odiata e temuta della società tem. E' colui che opera il male a tutti i livelli, colui che agisce nella notte: distrugge e uccide.

Mangiare l'anima

Esistono due tipi di stregoni. Il primo è il cosidetto “divoratore delle anime” (iwelewu) che attacca le sue vittime anche a loro insaputa e le uccide direttamente. Il secondo (lilim-duu) invece non divora l'anima, si limita a nasconderla. Se è la medisima persona che nasconde e uccide, allora lo stregone raggiunge l'apice della sua potenza. L'anima (kezenga) è l'essenza della vita. Se uno stregone “mangia” l'anima della sua vittima, questa muore. Se l'anima è invese solo nascosta, la vittima si ammala. Se non si fa nulla per ricuperare la sua anima finirà per morire. Secondo la mentalità tem lo stregone mangia l'anima per gelosia. Se vede che qualcuno riesce meglio di lui nella vita, mette in opera le sue arti per neutralizzarlo o ucciderlo. La vittima morirà di un incidente d'auto, morsicato da un serpente, o colpito dal fulmine. Molte sciagure sono spiegate in questo modo. Una morte tragica è sempre interpretata come il risultato di un aggressione di uno stregone.

Nascondere l'anima

Lo stregone che “ruba” l'anima (lilim-duu) è in combutta con i geni selvaggi (lilim) per i quali lavora. Non mangia lui stesso le anime delle sue vittime, le rapisce e le nasconde. La gente immagina che queste anime siano prigioniere in un grande albero, in un pozzo, o in un boschetto nella campagna. Molti alberi sono tagliati per questa ragione. Colui che agisce in questo modo non lo fa per gelosia, sono i geni della foresta al quale si è legato che lo spingono a fornire loro le anime. Quando incontra una persona “debole”, lo stregone gli sottrae l'anima e la nasconde in un luogo dove ce ne sono già tante altre.

Scoprire lo stregone

Se una persona è stata uccisa da uno stregone, la sua anima può ritornare per rivelare ai viventi colui che ha divorato la sua anima.
Comunica attraverso un parente vivente che divente suo portavoce. Può anche capitare che un genio riveli il nome di uno stregone durante una consultazione. Questo capita soprattutto ai geni, legati ad un feticico del villaggio, conosciuti per la loro capacità di identificare gli stregoni nella comunità.
Qaundo ci fosse un problema di stregoneria a livello di comunità, il capo villaggio può convocare la popolazione per una danza speciale. Tutti coloro che hanno legami con dei geni protettori sono invitati a partecipare. Danzano e chiedono ai geni protettori di parlare attraverso di loro. E' è quello che succede. Lo stregone è allora rivelato al pubblico e scacciato dal villaggio. E' inseguito a lungo da donne e bambini con grida e insulti.

Difendere l'ordine sociale e la vita

Di fatto queste manifestazioni sono sempre legate a gelosia, collera, vendette, o a qualche comportamento asociale della vittima. Poiché questi elementi sono sempre presenti nella gruppo, i Tem continueranno a convivere con la stregoneria e cercare protettori invisibili per difendersi da tutte le aggressoni, vere o supposte.
I protettori invisibili aiutano i Tem a mantenere l'ordine sociale, a scoprire le cause delle malattie e disgrazie, a neutralizzare le conseguenze nefaste dei vari aggressori, e a spiegare la morte. Questi protettori invisibili, pronti ad aiutare il mondo visibile, sono accessibili tramite alcuni intermediari presenti nella società e forniscono la chiave per comprendere eventi al di là della comprensione umana.
Malgrado l'islamizzazione i Tem continuano ad onorare i loro antenati, a sacrificare polli ai loro corsi d'acqua e a consultare i geni in ogni circostanza e problema. La risposta alle loro angosce e questioni (tanti bambini ammalati, tante malattie al villaggio, piogge che non vengono, donne sterili, morti improvvise, ecc.) non può venire che dal mondo invisibile che offre risposte valide e soluzioni accettabili al mondo visibile.