Situazione geografica


Kolowaré è situato nella prefettura di Tchaoudjo, sulla strada nazionale n.14, che unisce Sokodé a Tchamba, e si trova alla frontiera di due prefetture, a 18 km da Sokodé e a 16 km da Tchamba. La sua posizione strategica è molto importante per il villaggio, in modo particolare per gli scambi commerciali. Rimane il serio problema della proprietà della terra. All'infuori del territorio della missione acquistato da padre Henri Bannawart al capo superiore di Kparatao (2 ettari), e del complesso della casa delle suore, l'ospedale con i vari servizi (lebbrosario, maternità, reparti di degenza, laboratorio analisi, riabilitazione) e la scuola, situato fra la grande strada e il ruscello Adjima, tutto il terreno appartiene al villaggio di Kparatao o di Alibi.

Rilievo

Il rilievo è di tipo lateritico, con massi rocciosi qua e là che costituiscono seri ostacoli per gli agricoltori e per la ricerca dell'acqua. I campi migliori sono infatti lontano dal villaggio, anche diversi km.

Clima

Il clima è di tipo sudanese-saheliano con un'alternanza di due stagioni: una stagione secca da novembre a marzo e una stagione delle piogge da aprile a ottobre. La pluviometria oscilla fra 1000 e 1300 mm all'anno. La temperatura media è di 20 gradi in dicembre-gennaio e di 32 in Febbraio-marzo.

Vegetazione

La savana presenta tre stadi di vegetazione: erbe, arbusti, e alcuni grandi alberi. Accanto al Kolowaré ci sono dei resti delle cosidette “foreste-gallerie”, oggi ridotte alla più povera espressione. In diverse zone ci sono boschetti di tek, piantati alla nascita del villaggio, che la gente utilizza sopratutto per assi e travi. Come legna da ardere o per fare il carbone il Tek non va bene, si consuma subito e produce solo cenere e niente calore. D'altronde il tek è di proprietà dello stato. Gli alberi possono essere piantati, ma non tagliati. Per farlo occorre un permesso speciale dele Guardie Forestali, altrimenti si incorre in multe severe. Questo per lottare contro la deforestazione selvaggia. Nel villaggio si trovano anche parecchi alberi di mango, specialmente un grande viale con grossi alberi piantati dalle suore negli anni '50.

Idrografia

Il villaggio è attraversato da tre corsi d'acqua. Il più importante è il Kolowaré che ha dato il nome al villaggio. I suoi affluenti sono l'Adjima e la Koméré. Attualmente questi corsi d'acqua seccano da gennaio ad aprile. Sull'Adjima è stato ripristinato un ponte in legno ad opera delle due comunità musulmana e cristiana. Il padre della missione cattolica di Kolowaré ha chiesto il permesso alle autorità del ministero dell'Agricoltura di Sokodé per tagliare alcuni tronchi di Teck nel giardino della missione con una domanda ufficiale.
I cristiani hanno tagliato, preparato e rifilato i tronchi per farne delle travi, e i musulmani le hanno trasportate all'Adjima, in fondo al villaggio. Il capo villaggio dirigeva le operazioni di posa delle travi. Un carpentiere della chiesa battista le ha sistemate fissandole ai pilastri di cemento.