Vermi e parassiti intestinali

Tipologia dei vari parassiti

Esistono diversi tipi di vermi e parassiti che vivono negli intestini e che causano diverse malattie. Ecco i vermi più comuni:
Ascaridi, Tricocefali, Tenia, Ossiuri, Ankilostomi.
I primi tre si trovano nella sporcizia e si possono vedere nelle feci o nel vomito. I due ultimi non sono invece visibili ad occhio nudo, ma possono causare infezioni gravi. Quando un bambino dimagrisce, non ha appetito, ha nausee o vomito, male al ventre, edemi, pruriti, bisogna pensare ai vermi e deparassitarlo.

Ascaridi

E' un lungo verme di 20 / 30 cm di un coloro bianco o rosa.

Modo di trasmissione

Per mancanza di igiene: le uova contenute nelle feci arrivano alla bocca di un'altra persona.

Malattie causate

Le uova delle ascaridi inghottite diventano dei piccoli vermi che vano nel sangue fino ai polmoni, cusando pruriti in tutto il corpo o una tosse secca. A volte può causare polmonite con tosse con espettorazioni di sangue. I grandi vermi negli intestini possono causare mali al ventre, vomiti, debolezza generale.

Prevenzione

Utilizzare le latrine, lavarsi le mani con il sapone prima di toccare gli alimenti, proteggere il cibo dalle mosche. Si cura con la piperazina

Ossiuri

Piccoli vermi lunghi circa un cm. Di colore bianco.

Modo di trasmissione

Ogni verme depone migliaia di uova all'esterno dell'ano che provocano pruriti. Quando il bambino si gratta le uova passano nelle unghie e poi nel cibo che il bambino tocca e che lui, o altri, portano alla bocca. Gli ossiuri, a causa del prurito che provocano, possono impedire al bambino di dormire.

Prevenzione e cura

La cura puù importante è l'igiene. Non basta deparassitare sovente il bambino. Se l'igiene non è osservata, i vermi ritornano.
Se si osservano le norme fondamentali dell'igiene in sei setitmane i vermi scompaiono senza farmaci particolari. Altri elementi utili sono:

    Mettere al bambino pannolini ben stretti per evitare che si gratti il sedere con le dita.
    Tagliare le unghie molto corte.
    Lavare e cambiare spesso il bambino. Al mattino, appena alzato, procedere ad un'igiene intima accurata. Non solo pulirlo, ma lavarlo accuratamente con sapone dopo un'evacuazione, senza dimenticare le mani.
    Se si riscontrano vermi curarlo con la piperazina.
    Quando si cura il bambino per questi vermi, bisogna curare tutta la famiglia.

Tricocefali

Lunghi da 3 a 5 cm, di un colore rosa o grigio. Come per gli ascaridi anche questo verme è trasmesso per mancanza di igiene. Di solito non causa malattie gravi. Quando sono numerosi possono causare diarrea.
Se il verme causa qualche problema bisogna somministrare del tiabendazolo (Mintezol) oppure del Vermox .

Ankilostomi

Lungo un cm di un color rossastro grigio plumbeo. Si vede con l'analisi delle feci, raramente a occhio nudo.

Modo di trasmissione e malattie causate

Il ciclo di trasmissione è il seguente:

    I vermi entrano dalle piante dei piedi dei bambini che camminano a piedi nudi.
    Qualche giorno dopo aver penetrato nell'organismo i vermi arrivano ai polmoni attraverso il sangue. Il bambino può avere una tosse secca con un po' di sangue.
    Qunado il bambino tossisce i vermi salgono in gola e sono inghiottiti.
    Alcuni giorni più tardi il bambino ha male al ventre e diarrea.
    Quando i vermi arrivano negli intestini, si nutrono di sangue provocando un'anemia che può essere grave.
    Le uova dei vermi escono con le feci del bambino e un altro bambino che cammina a piedi nudi, può prenderli.

L'infezione causata da questi vermi è una delle malattie più pericolose dell'infanzia. Un bambino anemico, pallido o che mangia la terra, ha probabilmente questi vermi. Lo si può accertare con l'analisi delle feci. Si somministra allora del tiabendazol sotto forma di pastiglie o sciroppo. Ma bisogna anche trattare l'anemia e evitare che il bambino cammini a piedi nudi.

Tenia o verme solitario

Negli intestini può raggiungere i due metri di lunghezza, ma nelle feci si vedono solo dei pezzi di verme o anelli di un cm. Di un colore bianco.

Modo di trasmissione

Consumo di carne di maiale o di bue non sufficientemente cotta. Ciclo di trasmssione:

    Il maiale, il bue, lo zebu, inghiottano le uova del verme solitario mangiando gli escrementi umani.
    Le uova si trasformano in larve cistiche annidandosi nella carne dell'animale.
    L'uomo mangia la carne mal cotta inghiottendo così le cisti.

Le cisti possono causare male di testa, convulsioni. Possono anche arrivare al cervello dell'uomo causando forti dolori e provocando anche la morte. Le cisti si installano nel cervello quando si inghiottono con la bocca le uova contenute nelle feci.

Cura

Si utilizza soprattutto la niclosamide (tridemina Yomesan), o il Vermox.

Amebe

Un altro parassita comune e diffuso è l'ameba. Non è un verme, ma un “animaletto” che si vede solo con il microscopio. La malattia è trasmessa dagli escrementi di persone con l'amibiasi. Le feci, per mancaza di igiene, contaminano l'acqua che si beve o gli alimenti infettando così le persone che le assorbono.

Sintomi

Nelle persone in buona salute i portatori di amebe passono di solito inosservati. Mentre nelle persone deboli e nei bambini le amebe possono causare forti dissenterie con sangue nelle feci. Le dissenterie vanno e vengono con alternanza di stitichezza. A volte le amebe possono provocare ascessi al fegato molto dolorosi con febbre. Una volta accertata l'ameba la malattia è curata con il Flagyl .

Bilarziosi

E' una malattia causata dalla presenza, nel ventre dell'uomo, di parassiti (piccoli vermi) chiamate bilarzie.
Si prende la malattia facendo il bagno nei fiumi o camminando a piedi nudi nei corsi d'acqua o negli stagni spesso infetti.
Questi parassiti provocano diarrea, sangue nelle urine. Gli effetti possono durare anni. I sintomi sono di solito:

Se la malattia non è curata i parassiti distruggono il fegato, la milza o i reni e provocano la morte.

Trasmissione

La malattia si prende nelle acque infette, soprattutto nelle ore calde della giornata. Non si prende la malattia bevendo l'acqua. Quando si entra nell'acqua a piedi nudi e si rimane almeno per una decina di minuti, sia per fare un bagno, sia per attraversare un guado abbastanza lungo, lavare indumenti, fare la propria toilette. Le larve sono presenti solo nelle acque dolci. Le larve entrano nnel corpo umano in questo modo:

    Una persona malata urina nell'acqua
    Le urine contengono uova del verme
    Le uova si schiudono e vanno in una specie di lumaca
    Le giovani larve lasciano la lumaca e entrano nella persona umana
    Così una persona che entra in quest'acqua infetta dalle urine di una persona malata prende la bilarziosi.

Le persone più esposte alla malattia sono coloro che sono abituati a vivere a piedi nudi, ai bordi di stagni o corsi d'acqua, o che per ragioni professionali sono spesso a contatto con l'acqua

    Risicultori
    Cacciatori
    Pescatori
    Casalinghe e domestiche
    Bambini tra i 6 e 15 anni

Note complementari sui vermi

L'ankilostoma succhia 0,2 ml di sangue al giorno e vive 6 anni. Durante la sua vita avrà consumato l. 0,43 di sangue.
Un ankilostoma femmina depone 18.000 uova al giorno: in un mese saranno sparse nella natura da un malato con 27 coppie di ankilostomi, 14.580.000 uova.
Se in un ammalato si trovano 2000 uova per ogni grammo di feci, e se l'ammalato emette 150 grammi di feci al giorno, saranno disseminati:

    in un giorno: 300.000 uova
    in un mese: 9.000.000 di uova
    in un anno: 108.000.000 do uova

Una ascaride femmina depone 200.000 uova al giorno e può vivere un anno. Durante la sua vita avrà deposto 73.000.000 uova.
Se un ammalato porta 46 ascaridi, di cui la metà femmine adulte, emetterà ogni giorno 9.200.000 uova, e ogni mese 276.000.000 uova.
Se un bambino ha un grosso ventre porta circa 340 ascaridi adulti nei suoi intesitni, e se un ascaride pesa in media 4 g., il bambino trasporta e nutre kg 1,360 di vermi.