Un tuffo nel regno dei Kuba

L’Africa ha conosciuto nel passato grandi e importanti regni. Per limitarci all’ex Zaire i più celebri furono il regno del Congo, dei Teke, dei Baluba e il regno dei Kuba.

Il regno Kuba è stato creato a partire dal XVI secolo. Una grande tribù, chiamata Bushoong, stese il suo potere su 17 altre tribù, più o meno grandi, per formare un insieme designato sotto il nome di Bakuba. Questi avvenimenti accaddero dopo un lungo periodo di migrazioni il cui ricordo è conservato nelle tradizioni orali. Una di queste tradizioni narra come le tribù, alla ricerca di un sovrano, si raggruppassero attorno ad un lago per una prova proposta a diversi gruppi rivali: colui che sarebbe stato in grado di costruire un’incudine che avrebbe galleggiato sull’acqua sarebbe stato nominato re. Il capo dei Byeng fabbricò in segreto un’incudine di legno accuratamente ricoperta da un sottile strato di ferro. Sua sorella, moglie del capo Bushoong, scambiò, nottetempo, la sua incudine con l’incudine del marito, così costui vinse la gara divenendo re di tutte le tribù.

Le tribù s’installarono nel cuore dell’ex Zaire in una zona compresa fra il fiume Kasai e il suo affluente Sankuru. Queste tribù hanno sempre avuto e conservato una forte coscienza della loro superiorità culturale. Il regno era per loro il centro del “mondo”, il regno per antonomasia. Il re, di natura divina, è l’incarnazione stessa della nazione, la sua persona è sacra. E’ re dei Bushoong e dio della terra, poiché occupa il più alto rango che un uomo possa accedere, vicino alla divinità stessa.
Il re vive nella sua capitale, Nshyeeng, in un immenso palazzo, indossando vesti e parures straordinarie, alcune delle quali pesano più di 60 kg, talmente sono cariche di perle, conchiglie, ornamenti vari. Il re è circondato da numerosi notabili che formano una gerarchia complessa, il cui rango si esprime con privilegi particolari, ad esempio quello di portare vesti speciali.

Attorno alla persona del sovrano si è sviluppata una fiorente “arte regale” concretizzata, in modo peculiare, nelle statue regali, alcune delle quali risalgono al XWIII secolo. Tutti gli aspetti e le istituzioni legati alla persona del sovrano che fanno di lui un personaggio sacro e divino, sono chiamati dagli studiosi “complesso della regalità sacra”. Questo quaderno è dedicato alla regalità sacra presso i Kuba. Lo studio è preceduto da due schede: una prima situa la regalità sacra nella storia culturale dell’Africa, e una seconda tratteggia alcuni elementi della cultura Kuba. Infine, la parte più consistente del lavoro, è consacrata al personaggio del sovrano “re dei Bushoong e dio sulla terra”.

La maggior parte dei testi sono tratti da Joseph Cornet, Art royal Kuba, Milano, Sipiel, 1982. Tutte le foto sono di Angelo Turconi che ha illustrato il volume con splendide fotografie. In fondo al volume si trova un'accurata bibliografia sui Kuba.