Unilever e Woodin

L'Unilever domina incontrastata sull'impero del pagne wax. È azionaria di maggioranza della Vlisco, della ghanese GTP e dell'ivoriana Uniwax, due delle più rap­presentative industrie di wax africane, e della CFCI -Compagnie Francaise de Côte d'Ivoire, una società di distribuzione presente in tutta l’Africa dal 1911.
Il grup­po Unilever non si limita al wax, è anche leader sul mercato con le creazioni fancy del marchio Woodin, società con base a Grand-Bassam in Costa d’Avorio.
Nata dall'iniziativa di un britannico che commerciova pagnes in Costa d’Avorio alla fine dell'Ottocento, la Woodin è assorbita nel 1911 dalla CFCI. Il marchio viene rispolverato nel 1985 per conquistare una nuova fascia di mercato, quella della clientela urbana più giovane e attiva. Ogni anno viene prodotta una nuova collezione di tessuti, e motivi sono prodotti in un ampio ventaglio di variazioni cromatiche: solo il marchio Woodin com­prende 14 designer che creano in media cinquecento motivi per anno, ognuno dei quali con più di cinque varianti (Fonti Woodin).
A partire dal 1999 Woodin si è lanciata nella prodozione del "prêt à porter", venduto nelle sue boutiques di Abidjan, Accra, Cotonou, Niamey e Lomé. Per il loro successo, i disegni di Woodin sono fra quelli che più vengono contraffatti in Cina, in India e in Pakistan, per poi essere introdotti fraudolentemente sui mercati africani dove sono venduti a prezzi di dumping. La CFAO, distributrice in Africa dei wax olandesi Vlisco come dei fancy afnicani e asiatici, e attiva da più di quarant'anni e vende, in media, 7.300 chilometri di tessuto all'anno, pari a 670.000 pezze da 12 iarde. Fonti CFAO