Le Amazoni moderne. Le "Nanas-Benz" del Togo

"È in Togo, trenta anni fa, che un gruppo di donne ha finalmente capito che il denaro e alla base della guerra dei sessi. Concludendo accordi avveduti con le grandi imprese europee di import-export (modelli di pareo [pagnes] In esclusiva e pagabili solo dopo la vendita) queste donne hanno fatto fortuna. Soprannominate le Nanas-Benz (conriferimento alle lussuose Mercedes Benz che fanno guidare a ragazzi che, si racconta, utilizzano anche come gigolo), nubili, vedove o diwrziate, queste modere amazzoni gestiscono con pugno di ferro edifici, magazzini, conti bancari svizzeri. Oggi che se la crisi ha ridotto i loro margini di guadagno, obbligandole ad abbandonare i pagnes inglesi per i meno costosi wax nigeriani, queste donne avrebbero nelle loro mani meta dell'economia del paese.
Le Nanas-Benz hanno un'antenata: Tinubu, che ha dato il suo nome a una piazza di Lagos (in Nigeria). Figura emblematica della storia yoruba, questa commerciante costruì a meta del secolo scorso un mini-impero economico sul commercio di armi e svolse un ruolo politico determinante (avrebbe tra l'altro finanziato le guerre contro il regno di Abomey).
'All'epoca una donna trafficante d'armi non stupiva nessuno', spieqa Corine Mandjou, giomalista di origine camerunese e autrice di una monografia sulla storia politica delle donne in Africa dal Diciassettesimo al Diciannovesimo secolo.
In epoca precoloniale le donne erano proprietarie del capitale e della forza lavoro. La condizione della donna africana, cosi com'è stata sempre presentata dagli occidentali, e un grave errore. E’ falso dire che la donna africana è sottomessa, che non prende parte alle decisioni.
A partire dal Diciannovesimo secolo chi ha descritto l’Africa veniva da famiglie benestanti e portava con sé i suoi pregiudizi di classe; aveva per interlocutori i capi villaggio e poiché non vedeva le donne ne deduceva che non avevano alcun potere.
Ma nelle società africane tradizionali si chiede sempre il parere delle donne prima di prendere una decisione, anche se queste non parlano mai in pubblico. Inoltre, nella società africana tradizionale la regina madre e la prima sposa hanno un ruolo politico fondamentale.
Oggi la situazione è molto diversa. Gli uomini hanno preso il potere e le donne sono obbligate a battersi su tutti i fronti. Inoltre i movimenti femminili sono molto pochi e per lo più controllati 1ai partiti politici"'

E. LEQUERET, "Donne dimenticate del continente Nero. Le mille, invisibili mani dell’Africa", Monde Diplomatique, gennaio 2000.