Il linguaggio dei tessuti e la guerra dei sessi

Parlare delle donne africane, della loro vita quotidiana, scrive Tanella Boni, ivoriana, nel suo saggio “La femme, le corps et l'esprit” (1998) significa mostrare che il reale non puo’ essere compreso senza il rapporto all'immaginario che lo sottende. II tessuto indossato ha un motivo, un disegno, una decorazione, e questo veicola un messaggio, consentendo alle donne di oggi d'esprimere ciò che non possono dire a parole. Nelle società Akan atradizionali, infatti, le donne intervengono pubblicamente solo se invitate a farlo, o se un rituale lo richiede. Niangoran-Bouah, a proposito della parola negata alle donne, parla di una strategia del silenzio. In aree in transizione, come la Costa d’Avorio e il Burkina Faso, ciò che caratterizza la maniera di vestirsi delle donne, più che la conformità a canoni e modelli imposti, è l'uso dell'abbigliamento per trasmettere e canalizzare aggressività represse attraverso le centinaia di nomi, proverbi, motti abbinati ai vari motivi dei tessuti.

Abbigliamento e messaggi

Nell’infinita varietà disponibile ogni decorazione, ogni oggetto, per quanto modesto, è portatore di significato. II motivo della piramide, fa notare Josette Rivallain (1991) nel saggio in cui analizza i pagnes moderni della collezione del Musée de l'Homme, può stare a significare il sovrano che si eleva sopra gli altri o mostrare il cammino verso l’alto dell’uomo. Il pagne “doigts” sta a sottolineare come le persone non siano tutte uguali, proprio come le dita della mano; il motivo della chioccia con i puicini, cui è legata la frase "la mère poule sait comme nourrir ses enfants", sottolinea il ruolo della madre e l'importanza della coesione della famiglia. Legato allo stesso tema è anche il pagne “fécondité", decorato con disegni di pietre di diversa grandezza: in ogni famiglia ci sono grandi e piccini, tutti membri della stessa comunità, nessuno dei quali può essere toccato senza scatenare la reazione degli altri. Nel pagne “divorce” compaiono due mani nude, a simboleggiare tutto ciò che rimane alla donna dopo ii divorzio; il viaggio è rappresentato da uccelli in volo, ma una rondine può anche significare il denaro che con altrettanta facilità s’invola; la spiga del granturco simboleggia le difficoltà del matrimonio: si può vedere ciò che contiene soltanto aprendola.

Pagnes e avvenimenti pubblici

Pagnes sono stati prodotti per festeggiare importanti avvenimenti pubblici, come congressi di partito, visite di personalità o anche il giubileo, spesso distribuiti per sostenere un movimento o un personaggio pubblico. Qualche esempio recente: Il pagne con l’effigie di Laurent-Désiré Kabiia, portato alle cerimonie ufficiali del funerale del presidente congolese, tenutosi a Kinshasa nel gennaio 2001. Oltre alle donne della famiglia, lo indossava Tshala Muama, già vedette del mondo della can­zone e ora deputata. Il pagne dai colori giallo e ciocco­lato esibito durante la visita del presidente congolese Joseph Kabila a Kaega nell'agosto 2001 su cui, "oltre ai nomi delle città dei due Kasài si potevano leggere leggere queste scritte in tshiluba: Grand Kasaï udi utua mfumu va ditunga nyama ku mikolo bua diasulula ne bobumue bua diasulula ne bobume bwa ditunga: il Grand Kasai sostiene il Capo di Stato nel suo piano di ricostruzione e unificazione del paese" (Bompolonga 2001)