Ecco alcune preghiere che i Samburu rivolgono a Nkai durante diverse circostanze della vita.
Dio concedi a noi che i tuoi frutti
siano il nostro profumo,
Dio mio, che non smettano il buon profumo, come il Itunkai.
Dio mio, che la tua vita sia il mio profumo,
Dio mio, per sempre, tutti i giorni.
Dio mio fammi camminare nella pace,
che io cammini nella pace tutti i giorni.
Dio mio ti ho pregato di concedermi
una vita lunga senza scossoni,
come le cose trasportate da acque tranquille.
Dio mio concedimi di assomigliare
alle cose trasportate dall'acqua.
Disse Dio: va bene.
Dio mio dammi tutto quello di cui ho bisogno,
non buttarci lontano.
Dio riposiamo assieme.
Disse Dio: va bene.
Dio mio, sii la salvezza di noi tutti,
del nostro bestiame, della gente, dei bambini;
ci custodisca Dio in ogni circostanza,
buona e cattiva. Disse Dio: va bene.
Dio mio concedimi una vita che non vien meno.
Dio mio, che io possa avanzare sempre.
Dio mio uccidi gli odii che mi odiano.
Dio mio che avanzi,
con una vita che procede nelle generazioni,
che vivono e non vivono;
dammi allora, o Dio,
di andare sempre più in alto.
Disse Dio: va bene.
Dio pensa a noi,
dacci il tuo soffio benedetto.
Dio mio, giraci attorno con la tua vita,
nei bambini, nel bestiame,
di giorno e di notte;
sciame benedetto di Dio,
facci odorare del tuo profumo.
Dio mio,
su questa polvere in cui giaccio, nei bambini
Dio mio,
Dio così ho voluto parlarti;
rispondi allora con favore.
Disse Dio: va bene.
Dio mio, fammi essere la stella
del mattino e della sera;
sempre fammi essere la luna della manyatta;
che possa io essere portato
dagli asini dei miei figlioli.
Disse Dio: va bene.
Dio mio,
aurora del mio Dio, che sorge;
ti ho preceduta, aurora del mio Dio,
che s'innalza dall'oriente,
per andare poi a cadere all'occidente.
Dacci una vita buona e fortunata,
dentro ai nostri cuori;
infatti siam venuti innanzi a te,
perché, Dio mio, tu ci conceda dei cuori benedetti.
Disse Dio: va bene.