Premessa

Fra le figure dell'hassidismo, Rabbi Nathan di Nemrov ha conosciuto un itinerario abbastanza curioso. Ha trascorso l'essenziale della sua vita a raccogliere e a fissare per scritto le parole di un altro. Rabbi Nathan spiega come un sogno abbia dato questo indirizzo alla sua vita:

Nel mio sogno andavo alla panetteria per comperare piccoli pani. Per strada mi fermavo preso da un violento affanno: sarebbe questo lo scopo della mia vita? Prendere piccoli pani dagli uni per darli ad altri? Nient'altro, niente di più? A questo momento un uomo apparse davanti a me e mi disse: Se desideri che ti aiuti, attaccati a me.

Quest'uomo era Rabbi Nahman, lo Tsadik di cui sarebbe diventato lo scriba particolare.
Prendere dei piccoli pani dagli uni per darli ad altri? Nient'altro, niente di più? Nient'altro, niente di più! Ecco lo scopo di questa raccolta di testi:

Infatti è un'opera devota e di molta fatica raccogliere parole lungamente maturate da altri, assorbirle, trascriverle nella lingua in cui sono state dette, dare loro una continuità, tradurle in un'altra lingua, pubblicarle. (1)


1 ) A.Kientz, Le don du récit, tradition orale et ethnologie, Etudes, 10 (1987), 340-341.