I molteplici volti di Nyamian

Questa seconda parte presenta i testi. Essi sono raggruppati in due capitoli:
Nyamian un sovrano terrestre
Nyamian un sovrano universale.
Le storie sono presentate secondo lo schema delle note introduttive. Nel primo capitolo ci sono racconti che sottolineano alcune caratteristiche terrestri di Nyamian.
Nyamian è un sovrano con una corte, dei notabili, una famiglia, diverse mogli, figli, servi, terre.
Nyamian è presentato come un sovrano bona, circondato di prestigio, ricchezza e... problemi. Nel secondo si mettono in valore altre prerogative che nessun sovrano terrestre può attribuirsi.
Nyamian abita una corte al di sopra della volta celeste, crea gli uomini e li discende sulla terra, invia loro le insegne regali, veglia sulla loro vita, è giudice universale, non muore mai, chiama gli uomini con lui alla fine della loro vita terrena.
Non si troveranno tutti i testi citati nella prima parte. Per due ragioni.
La prima: non si è voluto appesantire troppo il documento riportando testi che possono essere trovati altrove.
In nota si danno i riferimenti dei testi citati. Viene presentata di nuovo qualche storia particolarmente significativa.
Una seconda ragione è che Nyamian non è sempre il personaggio centrale della narrazione. Talvolta entra soltanto in modo casuale.
Un esempio. La storia di Nyamian che va alla ricerca dell' Occhio della Terra, un'erba particolare per curare il figlio ammalato, è centrata su Ragno e Iena. La malattia del figlio di Dio serve unicamente per raccontare le avventure e disavventure di Iena.
Si sono tuttavia conservate alcune storie di questo tipo. Per esempio quella in cui il Signore Dio e la sua corte si fanno ingannare da Iena, il più sciocco di tutti gli animali.
Si troverà anche qualche narrazione non citata nella prima parte.
I racconti non hanno titolo. Prima di ogni narrazione c'è una frase che ne riassume il contenuto e che cerca di mettere in evidenza la della storia. Questo per facilitarne la lettura.
Come si è già detto altrove (1) non bisogna dimenticare che questi testi sono narrazioni orali raccontate da narratori diversi, all'interno di una seduta narrativa che ha luogo, abitualmente, la notte (2).
Queste storie non sono una rielaborazione letteraria, ma una traduzione, rigorosamente fedele e quasi letterale, del testo orale originario. Si è cercato di conservare, ai testi scritti, il sapore dell'oralità.


1 ) Neonato, 13 e ss.
2 ) Si veda, per esempio, l'inizio della storia Ragno, portavoce di Nyamian, inganna il suo Signore sottraendogli beni e denaro in cui il narratore si presenta al pubblico, racconta la sua storia, poi si ritira, per ritornare più tardi, a veglia avanzata, e riprende la parola. Lo stesso narratore può narrare diversi racconti durante la seduta. Cf. la storia Il figlio del Signore Dio nutrito con latte di bufala. .