Nyamian signore delle terre e delle selve

E' il Signore Dio che ha inviato questo racconto nel mondo. Ascoltate bene tutti. Sono qui pronto a raccontare la mia storia. Quale storia? (1)
Una volta il signore Dio annunciò: Ragno disse:
- Signore, io posso farlo!
- Davvero?
- Sì, rispose Ragno.
Allora il signore Dio disse:
- Bene, venite tutti (2).
Partirono. Scelsero una grande estensione di bosco, come di qui (3) a Bondoukou. Si prese Ragno e lo si depose in mezzo là in mezzo.
Lo si era dunque posto in mezzo alla bosco. Si annunciò: che ci si appiccichi il fuoco. Si mise il fuoco e tutto il bosco fu in fiamme.
Qualche tempo prima Ragno era andato ad avvertire Sparviero: nel momento in cui il bosco era in fiamme, doveva venire cercarlo e portarlo lontano, per ricondurlo poi al suo posto una volta che il fuoco si sarebbe estinto. Sparviero aveva risposto:
- D'accordo.
Si era dunque messo fuoco al bosco. Era tutto in fiamme. Il fuoco divampava, divampava, divampava ovunque.
Quando le fiamme stavano avvicinandosi a Ragno ecco che Sparviero... fiiiii... e pa! Afferrò Ragno, lo prese con sé e partì in alto con lui. Volò a lungo, molto a lungo.
Tutto il fuoco si spense. Il luogo dove era stato posto Ragno si raffreddò: divenne freddo, molto freddo. Allora Sparviero prese Ragno e lo depose al suo posto. Qualche tempo dopo fu annunciato:
- Signori, andiamo a vedere Ragno.
Partirono. Appena arrivati laggiù, ecco che Ragno era là. Attorno a Ragno tutto era bruciato. Perfino il luogo dove si trovava era bruciato.
- Eh! Io, io sono più intelligente di tutti voi! (4)
- Signore, sei veramente intelligente.
Allora lo si posò sul capo e lo si condusse in trionfo fino a casa (5) Gli dissero:
- Ecco il tuo bue.
Ragno lo prese. Disse a Sparviero:
- Ucciderò il bue e deporrò la tua parte dietro la mia casa. Così potrai venire a cercarla.
Sparviero rispose:
- Bene!
Ragno prese allora il bue e se ne andò nascondersi nella macchia, ben lontano da tutti i curiosi. Non voleva condividere il suo bue con altri. E' per questa ragione che se ne andò col suo bue nella macchia. Lo uccise e lo tagliò a pezzi. C'era là a lato una grossa pietra. Prese del sangue e degli escrementi del bue e li spalmò sulla pietra.
(6)
Prese allora la pietra e la posò dietro la casa. Poi entrò in casa e andò a coricarsi.
Sparviero arrivò: feeeee... aveva visto la sua carne e scendeva a cercarla. Una volta Sparviero non aveva il becco ricurvo.
Eccolo che discende: fiiii...(7) e va a sbattere col suo becco: kpou! Il suo becco si torse. Disse allora:
- Ah! E' questo che Ragno mi ha fatto? Va bene, non è niente.
Ritornò e se ne volò di nuovo lassù nel cielo.
Non erano ancora trascorsi otto giorni. Il Signore Dio disse:
- Ragno, la macchia è di nuovo cresciuta!
- Hau! Signore Dio, ripose Ragno, sai che sono sempre pronto.
- Bene, vai allora, disse il Signore Dio.
Ragno andò trovare Sparviero. Gli disse:
- Eh! Grazie per l'altro giorno (8). L'altro giorno ti ho aspettato a lungo, a lungo, ma non ti ho visto. Per questo ho dovuto mangiare la carne da solo. Ma non ho potuto mangiare tutto, una parte si è guastata.
Sparviero rispose:
- Ho capito.
Prese allora Ragno e lo depose in mezzo alla macchia. Si prese il fuoco e si incendiò il bosco. Le fiamme si innalzarono: tutto il bosco fu in fiamme. Sparviero arrivò. Scese lentamente: fiiiii... Proprio nel momento in cui arrivò sopra Ragno... ecco che gli passò accanto e volò via.
Ragno gridò:
- Sono qui sono qui sono qui...
Allora Sparviero ritornò di nuovo: fuuuuu.... Arrivò sopra Ragno. Girò a lungo sopra di lui. Improvvisamente, d'un sol colpo, discese e pu! Lo percosse con le sue ali. Poi lo lasciò e volò via.
Frattanto il fuoco divampava: tutto era in fiamme, ovunque c'era del fuoco. Ragno cercò allora di fuggire attraverso le fiamme: frè frè frè frè... Finì per bruciarsi. Morì arrostito.
Dopo che Ragno fu bruciato, annunciarono:
- Andiamo a vedere il posto dove si trova Ragno
. Partirono. Arrivarono. Ragno era là, disteso sul dorso, i suoi denti erano al di fuori (9).
- Eh! Cosa ha fatto questa volta? Il suo feticcio non ha più potere.
Rientrarono a casa e annunciarono al Signore Dio:
- Signore Dio, questa volta Ragno non ce l'ha fatta. Infatti le fiamme hanno completamente bruciato Ragno.
- Bene! Andate a cercarlo e seppellitelo.
Andarono a cercare Ragno e lo seppellirono.
Quando tu metti il fuoco nella macchia (10), se vedi che Aquila e Sparviero vengono a girare sopra le fiamme, sappi che è a causa dell'inganno di Ragno.
Ecco la ragione per la quale quando hai un problema con un tuo compagno, non devi ingannarlo.


1) Risposta dell'interlocutore.
2) Dio si rivolge ai suoi notabili.
3) Il narratore abita a Koun Fao; quando dice: di qui a... vuol dire: da Koun Fao a...
4) Ragno si rivolge ai messaggeri di Dio
5) Onore riservato ai capi. E' il re che è portato sull'amaca regale. Ragno è paragonato ad un sovrano a causa delle sue gesta.
6) Soliloquio di Ragno. Si rivolge a qualcuno di immaginario.
7) Le onomatopee vengono riprodotte così come il narratore le ha espresse: una volta sarà: feeee.... un'altra volta fiiii... un'altra volta ancora fuuuu..., ecc.
8) Formula facente parte del cerimoniale bona.
9) Questa è l'espressione del narratore. Si potrebbe tradurre: "La sua bocca era aperta". Si è preferito conservare la frase del narratore perché più espressiva anche se poco comprensibile in italiano. Ragno ha la bocca aperta e si vedono tutti i denti. Segno evidente che la persona è morta. I denti di un vivente sono all'interno della bocca, perché ha la bocca chiusa.
10) Pratica corrente del contadino bona: mette il fuoco a parcelle di foresta per pulire e preparare il suolo per poi seminare i suoi prodotti.