Etimologia del termine Nyamian

Non esiste un'etimologia sicura del termine. Gli anziani danno spesso etimologie popolari, ma poco utili per scoprire il vero contenuto semantico delle parole. Anche i funzionari, gli studenti, i maestri, non sono in grado di fornire un'etimologia soddisfacente. Neppure alcuni studiosi del gruppo akan consultati (Niangoran Bouah, Comoé Krou, Claude Hélène Perrot, Ano Nguessan, ecc...) sono stati in grado di offrire elementi utili per un'etimologia sicura.
Mancando gli elementi comparativi per un'analisi accurata del termine, mi limito a riportare un'etimologia popolare proposta da Louis Kwam di Koun Abronso, e da qualche altro anziano, per esempio Kwakou Kra di Koun Fao.
L'etimologia si trova all'interno di un racconto. Ecco la narrazione riportata integralmente in traduzione quasi letterale.

Vi voglio svelare il senso del racconto che sto per narrarvi. Conoscete il significato di Nyamian kpili, Nyamian grande?
NO! (Risposta della folla).
Bene, ho capito!
Dovete sapere che è Nyamian che ha creato tutti gli uomini che si trovano nel mondo.
Ha creato i Bona, gli Abé, gli Ndénié, gli Anyi, gli Nzogo, i Lobi (1).
Dopo averli creati, gli uomini si sparsero per il mondo. Rimanevano i Bona.
Si installarono vicino a Nyamian. Questi Bona, intelligenti come sono, gli chiesero:
- Tu che sei qui vicino a noi, tu in persona, come dobbiamo chiamarti?
Allora egli rispose:
- Io che vi ho creati, io non ho nome.
I Bona risposero:
- Ti chiameremo Nyamian Kpili. Poiché non hai un signore al di sopra di te, e sei nostro signore, cercane uno anche per te.
Ecco la ragione per cui lo chiamiamo Nyamian kpili. Ecco il senso del racconto.

L'etimologia si basa su queste equivalenze:
* nya mian - je mian
* nya: avere, ottenere, guadagnare.
* je: pronome di prima persona plurale: noi, nostro.
* mian: oppure min: proprietario, padrone, signore.
Di solito si usa nell'accezione di proprietario di campi, di case, di beni materiali, di terre, di uomini. Il mian è soprattutto il di uomini. Nei tempi passati la ricchezza, il prestigio, il potere, si misurava dal numero di uomini di cui si poteva disporre.
I Bona si rivolgono a Nyamian chiedendogli: Qual è il tuo nome?
Nyamian risponde: Non ho nome, (con l'accento su indicante la negazione), nessuno mi ha dato un nome, perché non ho un signore al di sopra di me che possa darmelo (me lé mian: non ho signore).
I Bona rispondono allora: Poiché non hai un nome, non hai un signore, cercane uno anche tu (nya mian: guadagna un proprietario) come noi abbiamo il nostro, uno più grande di te.
Per i Bona è inconcepibile vivere senza un signore, cioè senza essere legato a qualcuno, senza dipendere da nessuno. La vita è possibile solo se si fa parte di un awulo (famiglia), la quale, a sua volta, fa parte di un abusuan (lignaggio), di una grande famiglia. La vita è possibile unicamente se si vive all'interno di un gruppo sociale con un sovrano a capo.
L'etimologia è suggestiva e si applicherebbe perfettamente a Nyamian sovrano al di sopra di tutti i sovrani (2).
Anche se difficile da accettare questa etimologia è indicativa di una mentalità. Nyamian sarebbe colui che non dipende da nessuno, che non ha nessun signore al di sopra di lui. Nessuno gli può dare un nome, perché non ha un proprietario, un signore da cui dipendere e a cui è legato. E' il Signore al di sopra di tutto e di tutti. Tutto è uscito dalle sue mani e tutto gli appartiene. Nyamian è un sovrano universale.


1 ) Popoli della Costa D'Avorio.
2 ) Monsignor Eugène Kwakou, un bona originario di Koun Abronso e vescovo di Abengourou, non esita a definire l'etimologia, "affascinante" ma non accettabile.