Nyamian Dio del cielo e della terra

In questa sezione vengono presentati dei racconti sull'Essere Supremo. Alcuni sono di ordine filosofico. Nella storia "Il Neonato dalla Barba Bianca" un bambino va alla ricerca del significato "delle cose e del mondo". In altre storie si parlerà invece di ricerca della saggezza, della conoscenza. Il mondo gli appare continuamente sotto forma di simboli che non riesce a comprendere, fin quando incontra un neonato dai capelli e la barba bianca che lo invita a cercare dentro di sé ciò che ricercava fuori("Guarda in fondo alla buca", cioè guarda in te stesso). Il neonato lo consiglia di ritornare a casa e di mettersi alla scuola del padre che gli spiegherà il significato degli incontri avuti. Ricorda un proverbio bona: il vecchio, seduto, vede più lontano del giovane in piedi.
Il neonato dalla barba bianca riassume le due caratteristiche del saggio iniziatore, il mistagogo, che dispensa ai giovani saggezza e conoscenza, iniziandoli e introducendoli nel mistero della vita e del sacro.
La barba bianca, i capelli bianchi, sono segni di vita vissuta, cioè dell'anziano che ha acquisito gli elementi della sua cultura e che è in grado di trasmetterli ad altri. Il neonato, non avendo ancora vissuto, non possiede una saggezza acquisita. Tutte le sue conoscenze gli provengono direttamente dall'Essere Supremo, Nyamian. Con questa immagine il Bona vuole sottolineare che la saggezza degli anziani è una partecipazione della saggezza di Dio che copre la terra come una nube (Sap.24,3). Ricorda un altro proverbio: . all'interno della pipa c'è un foro, é il lavoro dell'uomo . all'interno dell'albero c'è una cavità, é il lavoro del tempo . nel cuore del vecchio c'è la saggezza, é il lavoro di Dio.
Un altro racconto richiama l'episodio della Genesi sull'origine del peccato e della morte (Gen.3,1-19). L'uomo per vivere felice deve rispettare l'ordine voluto dal Creatore. Ogni infrazione a questa armonia originaria non può che produrre conseguenze funeste, sia per il trasgressore, sia per l'intero gruppo sociale. La storia mostra come, al seguito d'una colpa originale di Ragno e della moglie, si sia passati da un mondo iniziale di felicità, stabilità, equilibrio, al mondo attuale caratterizzato dal lavoro, fatica, fame, sofferenza, morte.
Alcuni altri racconti trattano una tematica comune. L'uomo é esposto alla tentazione di considerarsi Dio in terra. Questo succede soprattutto ai capi, ai re, a tutti coloro che detengono il potere. I sovrani, dimenticando la loro funzione di rappresentanti dell'Essere Supremo, si arrogano prerogative a lui riservate esercitando l'autorità in modo tirannico, dispotico, arbitrario, distruttivo. Si veda, ad esempio, "O il mio anello o la tua testa". Qualche volta arrivano perfino a mettere in pericolo la sopravvivenza del gruppo, come nelle storie "Una fame da... Pitone" e "Un bimbo con tre mamme".
L'Essere Supremo Nyamian allora interviene rimettendoli al loro posto o eliminandoli. Di solito i suoi interventi sono legati ad un infante o ad un bambino. Come si é accennato il bambino non possiede una conoscenza acquisita non avendo ancora vissuto. Tutto quello che fa o dice gli é stato comunicato da Nyamian, tramite gli avi, dal cui mondo proviene. Il racconto "Un bimbo con tre mamme" si ricollega ai miti di ricostruzione del mondo. Sulle rovine di un mondo distrutto in cui sono sopravvissute solo tre vecchie, un bimbo ricostruisce la società umana.
La nascita misteriosa del bambino, le prime domande, le ostinate richieste, sono tutti tratti comuni agli eroi culturali inviati diretti dell'Essere Supremo. Come nel testo "Una fame da... Pitone", anche qui é Nyamian che invia il bambino ad eliminare l'agente distruttore e a ripopolare il mondo distrutto.
In questo modo la filosofia bona sottolinea come l'Essere Supremo sia presente nel mondo degli uomini ed intervenga a risolvere situazioni umanamente impossibili. Quando l'uomo non ha più possibilità alcuna di intervento, quando le divinità tutelari hanno esaurito tutto il loro potere, quando soprattutto é in gioco la sopravvivenza del gruppo, l'Essere Supremo manifesta la sua presenza salvatrice.
Lo stesso tema é trattato in "Sangue e pioggia sui feticci", di ispirazione nettamente cristiana. Questi racconti "corretti" cristianamente sono sempre più numerosi. Gli anziani, un tempo seguaci della religione tradizionale, e ora cristiani, ricuperano le loro storie antiche per esprimere la nuova fede. Il messaggio sotteso é identico: la malvagità degli uomini non può nulla contro la potenza di Dio. Dio é più forte di tutta la folla degli spiriti e delle divinità minori della religione tradizionale e salva chi pone in lui la sua fiducia.
Alcuni racconti narrano in modo esplicito come Nyamian sia all'origine di ogni potere terrestre. In uno scettro regale c'è la raffigurazione di un seggio degli antenati con sopra una mano, il cui indice é puntato verso il cielo. E' il riassunto dell'ideologia bona a questo riguardo. E' l'Essere Supremo Nyamian che ha inviato agli uomini gli attributi regali (seggio, manti, sandaletti, scettri, ecc.) e che ha indicato colui che deve esercitare la sovranità. Attraverso un linguaggio simbolico e antropomorfo, i Bona sottolineano come il potere terreno non sia che una partecipazione di quello di Nyamian, il dio del cielo e della terra.

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