I messaggeri di mortalità e immortalità

All'origine Dio creò gli uomini e li pose subito davanti alle loro responsabilità. Dio inviò un messaggero dagli uomini per chiedere:
- Dopo la morte, preferite riprendere la vita terrestre o no?
Gli uomini chiesero a Dio tre giorni di tempo per riflettere sul problema. Ma al terzo giorno non riuscirono ad intendersi per dare una risposta unanime a Dio. Si divisero: alcuni erano per il ritorno dopo la morte, altri per il non ritorno.
Coloro che erano per il non ritorno scelsero come messaggero Gatto e coloro che sostenevano l'opinione contraria scelsero Cane come messaggero presso Dio.
Questi due animali erano di una rapidità straordinaria, ma quale dei due sarebbe arrivato prima presso Dio? Si fece loro questa raccomandazione:
- Non divertitevi a rosicchiare le ossa per strada. Se ne trovate, nascondetele e le prenderete al vostro ritorno, perché il lasso di tempo di tre giorni sta per scadere. Dio attende una risposta.
Cane, vedendo le ossa, non poté trattenersi, si fermo per rosicchiarle. Mentre Gatto non prestò nessuna attenzione alle ossa, seguì il suo camino e arrivò per primo da Dio.
- Gli uomini m'hanno inviato a dirti che dopo morte non desiderano ritornare sulla terra.
Dio accolse la parola di Gatto e la registrò.
Molto tempo dopo arrivò Cane tutto trafelato e disse:
- Gli uomini mi hanno mandato a dirti che dopo morte desidererebbero riprendere la vita terrestre.
Dio gridò:
- Ma come! Gli uomini non sanno quello che vogliono. Io non ritorno più sulla mia decisione. Ciò che è fatto, è fatto.
Dio congedò i due animali. Gatto ritornò trionfante, mentre Cane rientrò con le orecchie e la coda bassa.
Ecco perché Cane e Gatto non s'intendono. E' da qui che è nata l'espressione "come Cane e Gatto" per indicare che non ci si intende.
Ecco perché dopo la morte non si ritorna più a rivivere sulla terra con il proprio corpo.

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