Ragno introduce Morte nel mondo

Sapete come mai la morte ha fatto la sua entrata nel mondo?
- No!
Ve lo racconterò io!
Ragno, un giorno, era partito a caccia. Arrivando in foresta trovò Morte seduto nella sua fattoria. Ragno salutò:
- Uomo, buongiorno.
Tutto rimase silenzioso. Ragno riprese:
- Se tu non rispondi, io stesso risponderò: sì! Inoltre se tu non mi chiedi lo scopo della visita io te lo dirò.
Ragno spiegò allora lo scopo della visita. Poco tempo dopo Ragno disse:
- Se tu non mi inviti a prendere del cibo per prepararlo e mangiarlo, lo prenderò ugualmente: lo cucinerò e la mangerò.
Raccolse allora alcuni ignami appartenenti a Morte e li cucinò. Prese pure della carne, preparò un intingolo, e lo mangiò. Poco tempo dopo, Ragno disse:
- Me ne vado.
Raccolse ancora degli ignami e della carne appartenenti a Morte, poi se ne andò. Partendo disse a Morte:
- Me ne vado, ma dopo domani prenderò una delle mie figlie e te la porterò affinché la sposi.
Tutto rimase calmo. Ragno si mise in cammino e rientrò al villaggio. Al suo arrivo, uno dei suoi figli, che era là coricato, paf! Cadde morto! Quando ebbe terminato di fare i suoi funerali, prese sua figlia e hop! Partì con lei. Arrivato alla fattoria di Morte, Ragno salutò:
- Uomo, buongiorno!
Tutto rimase calmo.
- Uomo, buongiorno
Tutto rimase immobile. Ragno continuò:
- Bene, anche se non rispondi, ecco tua moglie.
Ordinò in seguito a sua figlia di prendere del cibo, della carne, e di cucinare affinché potessero mangiare. Poco tempo dopo Ragno disse:
- Adesso me ne vado.
Si mise in cammino e rientrò al villaggio. Dopo tre giorni ritornò nella fattoria. Al suo arrivo disse:
- Uomo, buongiorno!
Tutto rimase tranquillo.
- Uomo, dico a te, buongiorno!
Tutto dimorò in silenzio.
- Ma dov'è tua moglie?.
Tutto rimase silenzioso. Ragno riprese:
- Bene! Anche se tu non mi rispondi, risponderò io, e dico: sì! Sono venuto per salutarti. Anche noi, in questo momento siamo qui, deponi il tuo bagaglio qui. Bene! Ecco, l'ho fatto.
Dopo essersi alzato andò ad accendere il fuoco per poter preparare qualche cosa da mangiare. Arrivato laggiù vicino al focolare... cosa vide? Morte aveva ucciso sua figlia e l'aveva posta sul focolare per affumicarla. Ragno disse:
- Come! Ah, è così? E' mia figlia che hai ucciso così? Aspetta che te la faccio vedere io!
Ragno andò a prendere un macete e pan pan pan: nulla! Prese allora un tizzone ardente, l'appoggiò alle costole di Morte e soffiò: fè fè fè fè! Niente! Lo mise sugli occhi, e soffiò: fè. fè fè! Niente! Gettò via allora il tizzone.
Alla fine agguantò la sedia sulla quale si trovava seduto Morte e cercò, più volte, di rovesciarla. Improvvisamente la tirò via d'un sol colpo, e Morte si ritrovò a terra: puf!
Quando Ragno si alzò per rientrare a casa, Morte si mise a seguirlo. Arrivato nei pressi del villaggio intese delle grida: era ancora uno dei figli di Ragno che era morto. Il giorno dopo, ugualmente, un'altra persona morì al villaggio. Ogni due o tre giorni qualcuno moriva al villaggio. Da allora la morte si diffuse ovunque, in ogni luogo.
Ecco come la morte è arrivata al villaggio. E' stato Ragno che l'ha introdotta. Un tempo Morte si trovava in foresta e non uccideva che gli animali.

VAI A: KISSI E LA CODA MAGICA