La funzione del ritmo

Da un punto di vista estetico la funzione primaria dell'interlocutore rimane quella di dare un ritmo alla parola emessa. Le sue risposte sono come un contrappunto che sottolinea, valorizza, e imprime un ritmo alla parola.
Questo modo di parlare per corte sequenze ritmiche non è gratuito, ha una funzione precisa. Un testo orale esiste nella misura in cui è comunicato, ricevuto, conservato e ritrasmesso. Un testo, per non cadere nell'oblio, deve essere comunicato ad altri. Soltanto in questo modo può assicurare la funzione di "Verbo degli Antenati" che unisce i viventi alle generazioni passate.

Tecniche mnemoniche

Queste operazioni di conservazione, assimilazione, trasmissione, sono legate a tecniche mnemoniche. La struttura di un testo orale obbedisce a regole fondamentali: permettere e facilitare la recita, la comprensione, la memorizzazione del messaggio. Contenuto e struttura sono intimamente legati. Ecco allora la funzione fondamentale del ritmo: ogni testo è scomposto in corti segmenti narrativi che facilitano l'emissione per il narratore, e la comprensione , memorizzazione, assimilazione, per il pubblico. La risposta dell'interlocutore, interrompendo regolarmente la parola del narratore, costringe quest'ultimo a parlare lentamente. Questa tecnica lo aiuta anche a meglio ricordare il testo, a meglio organizzare le varie sequenze, e... a riprendere regolarmente il fiato. Il pubblico, da parte sua, ha il tempo di accogliere, digerire e assimilare la parola emessa. E' molto più facile memorizzare un testo ritmato che un testo piano.

Un ritmo sotteso

Oltre a questo ritmo legato alla dizione, c'è anche un ritmo più profondo legato all'insieme del testo. In ogni testo certi elementi si susseguono, si ripetono o si oppongono. Per esempio ad azioni negative corrisponderanno azioni positive ("Dan e Sara"), oppure l'eroe farà tre incontri ("Un Bimbo con tre mamme"), o troverà tre enigmi sul suo cammino ("Il Neonato con la barba bianca", "Tre indovinelli per sposarsi"), cui corrisponderanno tre spiegazioni, o la ripresa degli incontri su di un altro piano.
Altre volte ci sono prove che l'eroe riesce a superare, mentre l'antieroe no. Questa ripetizione è generatrice di ritmo. Così pure la condotta opposta dei due, mette in evidenza, per contrasto ritmico, la bontà del primo per rapporto al secondo. Il lettore potrà trovare molti altri elementi ritmici presenti in tutti i testi. Si analizzi, ad esempio, il contrappunto creato dai dialoghi, su cui la maggior parte dei racconti sono costruiti.
Questi elementi facilitano la comprensione, e aiutano a situare i personaggi gli uni per rapporto agli altri.

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