Un giorno il giovane Hampaté Bah (Siamo negli
anni '30) chiede al suo maestro Tierno Bokar: "Posso discutere
di questioni religiose con dei non musulmani?"
"Sì, gli rispose, se tu sei in grado di rispettarli.
Devi sempre rispettare le credenze degli altri. Se tu cominci
per scacciare qualcuno, anche lui ti scaccerà, è
una reazione naturale
Cerca di essere non solo tollerante,
ma anche di ascoltare in modo attento
se non sei capito,
al posto di eccitarti e di credere che l'altro sia un imbecille,
o che abbia il comprendonio duro, cerca di ascoltarlo meglio e
sforzati di capirlo. Quando lo comprenderai saprai perché
non ti ha capito: potrai allora esprimere in modo diverso le tue
idee in modo da essere capito. La cosa più importante è
saper ascoltare. Devi smettere di essere quello che tu sei e dimenticare
ciò che sai. Se tu resti pieno di te stesso e ricolmo del
tuo sapere, il tuo prossimo non troverà nessuna apertura
per entrare in te. Resterà se stesso e tu resterai quello
che sei.
Il giovane Hampaté aveva un grande desiderio di conoscere,
sapere, scoprire, raccogliere le tradizioni orali dei popoli che
incontrava "perché esse costituiscono l'eredità
spirituale di coloro che ci hanno preceduti e che non si no ancora
staccati da Dio" ricordava il suo maestro. Ma era anche un
musulmano fervente, e non osava risolvere alcune questioni delicate
da solo. Chiede allora al suo maestro: "Se continuando le
mie ricerche un giorno sono invitato in un ambiente iniziatico
tradizionale, posso accettare di visitarlo, per meglio conoscerlo?"
"Prima di risponderti per un sì o un no, vorrei essere
certo che tu riunisca alcune condizioni. Prima di ogni iniziativa
di questo tipo devi essere sicuro di una cosa: E' Dio che è,
ed Egli è unico. Ma è libero di manifestarsi come
crede, altrimenti noi lo rinchiuderemmo in una legge. Ora Dio
è al di sopra di tutte le leggi: siamo noi che siamo sottomessi
ad una legge, non Lui. Tu puoi dunque andare a visitare tutte
le iniziazioni a condizione di essere solidamente radicato nella
tua propria fede e nella tua propria identità, e che nulla
possa turbarti o perturbarti, in caso contrario sarebbe pericoloso.
Non è da consigliare a coloro che mancano di maturità
spirituale.
L'altra condizione è che tu debba essere capace di rispettare
le credenze e le iniziazioni di tutti coloro che visiterai, senza
offenderli. Criticare, offendere, insultare, non serve a nulla.
Nessuno ci guadagna nulla.
Infine guardati dall'emettere giudizi, o una opinione, su qualcosa
che tu stesso non avrai personalmente conosciuto, non fidarti
mai dei semplici "Si dice".
Ecco lo scopo che ci proponiamo con queste pagine: essere all'ascolto
dell'Africa, con rispetto ed apertura; camminare con i popoli
che ci ospitano, né davanti né di dietro, ma al
loro fianco; essere testimoni attenti e pronti a condividere vita
e cultura per arricchirci gli uni gli altri di tutte le ricchezze
che incontriamo sul nostro cammino.