Il Trono d'oro


Terzo Atto

Quarta scena

(A Bonduku. Nella camera di Kuadjo. Kuaku e Kuadjo).
KUADJO: Sei al corrente di ciò che capita?
KUAKU: Chi non è al corrente?… Tutti ne parlano…!
KUADJO: Tu sai che io non sono mai stato un bravo guerriero. La punta delle armi mi ha sempre fatto paura.
Però comincio a chiedermi non abbiamo agito vilmente, rinunciando al nostro trono d'oro…
KUAKU: Sono certo che sarebbe stato diverso se Yanguman fosse stata qui.
KUADJO: Lo credo anch'io.
KUAKU: Quando lei non è presente, tutto si decide con troppa faciloneria…
KUADJO: Scommetto che Adu, il ministro non è d'accordo col re. Questo vero Abron è un guerriero di razza. Suo zio fu generale al tempo di Abo-Kofi.
KUAKU: Dillo chiaramente: Adinngra è un vile. Ha paura della guerra. Per continuare la sua vita lasciva con le ragazze, ha comperato la pace a caro prezzo. (entra Adu).
KUADJO: Eccolo qui! Stavamo parlando di te. Siediti.
ADU: Buona sera, amici. (si siede. Rivolto a Kuaku) Ho sentito le tue ultime parole, quando sono entrato…
Si, Adinngra ha preferito comperare la pace. Eppure era l'occasione buona per batterci.
La guerra non mi fa paura; si muore ugualmente, sia nel letto che sul campo di battaglia. Le emozioni della guerra convengono solo agli animi virili!
Ma, ahimè! A qualcuno piace questo stato di schiavitù, nel quale viviamo da troppo tempo.
KUAKU: Allora tu vuoi la guerra?
ADU: Si, la guerra! Ti ho già detto che non la temo. Ho avuto un parente generale…
KUADJO: L'ho appena ricordato…
ADU: (prende Kuaku per il braccio ) Che cosa avresti consigliato al re, se tu fossi stato nell'assemblea?
KUAKU: Che cosa avresti consigliato?
ADU: Si… La guerra può voler dire libertà. Può darsi che sia una scelta dura… Ma basta così!
Per quale ragione dobbiamo rimanere sottomessi, schiavi di gente che parla la nostra stessa lingua?…
Perché? Siamo uomini; abbiamo braccia ed armi … Siamo pari agli Ashanti.
KUAKU: Io non ho nessuna opinione. Io penso come tanti uomini di qui; queste storie di trono non mi riguardano. La sorella del re è mia moglie, è vero… Ma questa faccenda non m'interessa.
ADU: Ah! E' tutto ciò che sei capace di dire? Vile!… Tu sei nato schiavo, poiché non hai vergogna di parlare così
KUADJO: Non arrabbiarti! Capiscilo… Tu sei uno di quelli che fanno le rivoluzioni. Voler cambiare l'ordine stabilito da secoli, non è una cosa che tutti possono capire… Rifletti…