Il Trono d'oro


Secondo Atto

Seconda scena

(Regno degli Ashanti. Nel palazzo del re. Kuamnan, Poku, Yao, Kuamnan, Kofi. Cortigiani).
KUAMNAN-BONSU: (rivolto a Kofi) Tu sarai il capo della delegazione che invierò al re degli Abron. Lo scopo è di portare qui il trono.
KOFI: Grazie, o Re. Porterò qui il trono d'oro, come è vero che Odum-Ata fu mio zio. Quando partiremo? Ho fretta di trovarmi di fronte al re degli Abron, di sputargli in faccia e dirgli: "Questo trono è del grande re degli Ashanti. Devi darglielo".
KUAMNAN-BONSU: Se fossero stanchi per il viaggio, Kuamnan e Yao ti accompagnerebbero. Ma sono arrivati da Bonduku solo da alcuni giorni…
KUAMNAN: La fatica sparisce quando noi camminiamo per te e per una causa così nobile…Partiamo anche noi.
YAO: Si, andiamo anche noi, o Re. E' necessario; faremo noi da guide, poiché abbiamo imparato parecchio laggiù.
KUAMNAN-BONSU: Sono d'accordo.
KOFI: Kuamnan et Yao mi bastano. Verranno i miei sette schiavi. Quando partiamo?
KUAMNAN-BONSU: Domani. Si…Domani. Non più tardi. Siate pronti. Questi vassalli…! Sono come le donne: la loro fedeltà non è solida. Occorre sorvegliarli ogni istante.
POKU: Abbi pazienza. Fra qualche giorno tutto sarà a posto. Hanno solo cercato di scuotere il giogo; ma sanno che si romperanno il collo se credono di sbarazzarsene. Sono convinto che ci daranno, senza storie, quel trono d'oro che hanno creduto di tenere nascosto…
KUAMNAN-BONSU: Mi auguro che sia così semplice…