Il Trono d'oro


Quarto Atto

Seconda scena

(Una strada. Clima di gioia. Un vecchio pensieroso. Due giovani cantano e ridono).
1° GIOVANE: Non siamo più vassalli degli Ashanti!
2° GIOVANE: Ed avremo un trono nuovo. Quello che gli Ashanti ci hanno rapito sarà solo un volgare sgabello…
VECCHIO: (avvicinandosi) Siete troppo contenti, amici.
1° GIOVANE: Che vuoi dire?
VECCHIO: Queste manifestazioni non mi piacciono.
2° GIOVANE: Come? E la decisione del re…?
1° GIOVANE: Della regina, piuttosto.
2° GIOVANE: Non importa (al vecchio)Si direbbe che non sei contento.
VECCHIO: Non sono contento, è vero.
1° GIOVANE: Ma… non capisco.
VECCHIO: Ragazzo, guarda i miei capelli! come sono?
1° GIOVANE: Sono pochi e bianchi.
VECCHIO: E la mia pelle?
2° GIOVANE: E' piena di rughe.
VECCHIO: Non ho più l'età per giocare con la vita e con la morte.
2° GIOVANE: Che cosa vuoi dire?
1° GIOVANE: Deciditi a parlare.
VECCHIO: Credete, ragazzi che basti al re o a sua sorella dire: "Gli Abron sono indipendenti", perché lo siano davvero? Credete di essere già liberi; invece la libertà non è mai stata così lontana! Il nuovo trono porterà la guerra: porterà la libertà agli Abron, o la rovina totale. Preparatevi alla guerra, ragazzi. Adinngra non si sarà seduto tre volte sul trono, prima che Kuamnan-Bonsu venga a reclamarlo, secondo la legge del più forte.
1° GIOVANE: Sei troppo pessimista, vecchio.
2° GIOVANE: Che pretendi da un vecchio?
1° GIOVANE: Guarda questa città, nonno… Ovunque si danza… La guerra?… Il re degli Ashanti venga pure a strapparci il nuovo trono; allora vedrai … Per il momento siamo in festa, e ottimisti… (si sente in sottofondo il rumore della città in festa).