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(Regno degli Abron. A Bonduku. Nel palazzo del re. Nella camera di Yanguman. Entra Kuaku). KUAKU: State attenti! La città è piena di Ashanti e tra di loro c'è un buon numero di sospetti e di spie. YANGUMAN: In che modo potrebbero nuocerci? KUAKU: Ho piuttosto paura per te, per tuo fratello, il re. YANGUMAN: Come potrebbero farci del male? KUAKU: Io non so…ho incontrato due Ashanti, ieri sera; il loro modo di parlare mi inquieta … YANGUMAN: Ah! E che dicevano? KUAKU: Se mi ricordo bene, parlavano del trono. YANGUMAN: (sorpresa) Come! Del trono? Quale trono? KUAKU: Del trono laminato del re abron, tuo fratello. KUAKU: (spaventato) Dicevano….dicevano…. YANGUMAN: (con impazienza) Cosa dicevano? Parla! KUAKO: Non oso….Erano degli insulti… YANGUMAN: Insulti? Ragione di più perché io ne sia informata. Insulti di che genere? KUAKU: Per te, per tuo fratello, per me, per gli Abron… YANGUMAN: (con gentilezza) Su, caro, dimmi…Non sono forse tua moglie…? KUAKU: Ma tu sei la mia Regina….. YANGUMAN: Ebbene è la Regina che ti ordina di parlare! KUAKU: L'avrai voluto… Dicono che tuo fratello non possederà più a lungo il trono che egli non merita. Solo il loro Re ha il diritto di avere un simile trono. Nessuno in questa regione ne è più degno…! YANGUMAN: Questo, hanno detto….? Dimmi: sei certo di non aver esagerato? KUAKU: Giuro in nome di tutto ciò che ho di sacro, di non aver esagerato. Ti ho detto la pura verità. (Kuaku esce) YANGUMAN: Vadano pure a raccontare al loro re quello che vogliono. Probabilmente l'hanno già fatto. Vadano a raccontare quello che hanno visto e sentito. Attendevo questo giorno da quando mio fratello è salito al trono. E' l'occasione di misurarci ancora una volta! Attendevo…No, non dirò più niente. Respingiamo queste ondate impetuose! E' finito il tempo in cui ci schiacciavano impunemente. (entra un messaggero coperto di sangue). | ||||||