(Nel palazzo del re. Adinngra, Yanguman, Yebua) YANGUMAN: Fratello mio, io parto domani. Lasciami partire al tuo posto. So quali mezzi si usano per soffocare questa rivolta… Oh, figlio mio! ADINNGRA: Stai per intraprendere un viaggio pericoloso… I Gaman sono dei guerrieri molto feroci. YANGUMAN: Mi occorre una scorta agguerrita. ADINNGRA: Quanto tempo durerà questa spedizione? YANGUMAN: Non meno di un mese. Dopo aver castigato i colpevoli dovrò ristabilire la legalità. A proposito… ADINNGRA: Si…? YANGUMAN: Pensavo a Yebua. Potrebbe prendere il posto del suo sventurato fratello… Non mi piace che resti tutto il giorno inattivo alla corte… (a Yebua) Che ne pensi, figlio? Il mestiere di re è molto difficile. E' meglio che tu incominci già fin d'ora ad impararlo… ADINNGRA: Credi che sia così urgente? L'aquilotto diventa sempre un aquila, col tempo. YANGUMAN: A volte ci sono dei tarati nella nidiata. (a Yebua) Tu, che ne pensi? YEBUA: Madre, lascia che mi rimetta dall'emozione che mi ha causato la morte di mio fratello. Rifletterò… Nel lutto non posso prendere una decisione così importante. YANGUMAN: Riparleremo di tutto questo, non appena sarò di ritorno. Per ora datemi una scorta personale di schiavi vigorosi. ADINNGRA: Ne avrai quanti ne desideri, poiché ne abbiamo molti in questi ultimi tempi. E… veramente a buon mercato! YANGUMAN: Ora mi ritiro perché devo prepararmi a partire. (esce). |