Il Trono d'oro


Primo Atto

Settima Scena

(Nel palazzo del re. E' il mattino. Il Re è seduto su un trono scolpito e dorato. Presso di lui si tengono i ministri, i cortigiani, gli amici (Adu e Kuam). Entra Kuassi.
KUASSI: Mio Re! Ho veramente fatto un buon viaggio. Ho ancora gli occhi abbagliati da ciò che ho visto.
ADINNGRA: Siediti e parlami di tutte queste cose meravigliose. (Kuassi prende posto vicino al re) Quando sei arrivato?
KUASSI: La tua maniera di chiedermi quando sono arrivato, potrebbe far credere che sono arrivato già da alcuni giorni, senza venire a salutarti subito…
ADINNGRA: Comunque non sei arrivato oggi…
KUASSI: Infatti… Sono arrivato questa notte. Arrivando ho visto un gufo sul tetto della mia casa; ho avuto paura.
ADU: Pare che sia brutto segno…
KUASSI: Non potevo venire subito a vederti, o mio Re. Ho aspettato fino al mattino, benché fossi impaziente di renderti conto del mio viaggio.
ADINNGRA: Non puoi immaginare quanto sia contento di vederti… Ti ascolto. KUASSI: Mio Re, veramente non ti hanno mentito, quando ti hanno detto che in quel villaggio ci sono le donne più belle del mondo.
ADU: E' vero! La moglie di mio fratello viene proprio di là. (rivolgendosi a Kuassi) La conosci?
KUASSI: Sappi, che qualunque sia la bellezza di tua cognata, non potrà mai essere confrontata un solo istante alle ragazze più brutte del villaggio dal quale io arrivo. Quelle figliole sono state messe al mondo solo per i re.
ADU: Hai già visto almeno mia cognata?
KUASSI: Tua cognata… tua cognata… (ride) Se tua cognata fosse bella come tu pretendi, sarebbe stata destinata ad un re, non a tuo fratello.
ADU: Ah! Brutto cane…!
KUAM: (parlando sottovoce a Adu) Sta' calmo; non vedi che gli piace scherzare…?
ADINNGRA: (a Kuassi) Ora parla sul serio; queste ragazze…
KUASSI: Te ne ho portate dieci; alte, belle… Sono come dei frutti appena maturati… Ma…
ADINNGRA: Ma?
KUASSI: Sono tutte belle; ma ce n'è una che le sorpassa tutte.
KUAM: (ridendo) E' proprio vero!
ADINNGRA: Per forza! Anche se fossero tutte gemelle non avrebbero tutte lo stesso viso; ci sarà sempre una piccola differenza.
KUASSI: E' proprio così. E capita proprio che la più bella, la più deliziosa…
ADINNGRA: Ebbene?
KUASSI: E' sfortunatamente troppo giovane.
ADINNGRA: Come? Cosa vorrebbe significare troppo giovane?
KOUASSI: Insomma… è troppo giovane.
ADINNGRA: E tu l'hai portata qui lo stesso?
KUASSI: Certo! Sarebbe stata un'imprudenza lasciarla laggiù.
ADINNGRA: Hai fatto bene.
KUASSI: E' un frutto acerbo, lo so. Però potrà maturare in fretta.
ADINNGRA: (ridendo) Quando potrò vedere queste bellezze?
KUASSI: Quando vorrai. Sono nelle loro stanze.
ADINNGRA: E i genitori non hanno fatto nessuna difficoltà?
KUASSI: Non puoi fartene un'idea! Ma basta pronunciare il tuo nome, e come per incanto le porte si aprono, le madri di asciugano le lacrime; i padri, dal canto loro, hanno troppi altri problemi per la testa.
ADINNGRA: Bene, hai fatto un bel lavoro…
KUASSI: Vuoi contemplarle ora?
ADINNGRA: Ho ancora tempo. Vado a farmi bello per impressionarle. E' una cosa importante anche per un re…
KUASSI: Vado a prepararle per ricevere la tua visita regale…(esce)
ADINNGRA: Questo Ashanti mi è veramente prezioso.
ADU: La mia opinione è che quest'uomo è un bastardo.
KUAM: Parla come un imbecille!
ADINNGRA: Tutto questo lo sapevo già; ma non c'è un altro come lui capace di procurarmi ogni sorta di passatempi. <