Il Trono d'oro


Quinto Atto

Terza scena

(Nel palazzo del re. Gli stessi, Adu, Kofi l'Ashanti, Kuamnan, Yao, cortigiani, servi popolo).
YANGUMAN: (agli Ashanti) Oggi la seduta sarà breve. Dunque, lasciando da parte la buona educazione, e le tradizioni, veniamo al nodo: non è forse il nostro trono che vi ha attirati qui, come il miele attira le mosche?
KOFI l'ASHANTI: (sorpreso ed indignato) Come…!?
KOIMNAN: è vero! Siamo venuti a reclamare il trono.
YANGUMAN: (si alza, tremante di collera) Ah! Siete venuti a prendere il trono?.… Prendetelo dunque! Credete forse che appartenga al vostro re?
KOFI l'ASHANTI: Il sovrano degli Abron…
YANGUMAN: Sapete che solo le leggi dell'ospitalità ci impediscono di farvi a pezzi per mettere fine alla vostra impudenza?
YAO: Voi dichiarate guerra agli Ashanti.
YANGUMAN: Noi faremo la guerra a chiunque; non abbiamo paura del vostro paese. Il vostro re non avrà né questo, né nessun altro trono. Basta con le elemosine al re ashanti! Non avrà più nulla dagli Abron.
Mio fratello ed io dovremmo cambiar di sesso, poiché se fossi re, saprei farmi rispettare.
Combatterei fino all'ultimo, piuttosto di farmi spogliare in questo modo.
YAO: Che energia!
KUAMNAN: Che indelicatezza!
KOFI l'ASHANTI: Tu sei degna di essere la sorella del mio re.
Ripeteremo le tue parole a Kuamnan- Bonsu.
YANGUMAN: Lasciate la città prima di sera: non rispondo più delle vostre teste. Gli Ashanti sono nostri nemici.
KOFI l'ASHANTI: Abbiamo capito
YANGUMAN: E ricordate di dire al vostro re: "Dovrete camminare sul mio corpo per avere il trono d'oro".
Addio. Ci rivedremo forse sul campo di battaglia.