Il Trono d'oro


Quinto Atto

Sesta Scena

(Nel regno degli Ashanti. A Kumassi. Una piazza. Due uomini del popolo).
1° UOMO: Ti sei accorto del cambiamento intervenuto nella nostra città?
2° UOMO: Infatti, mi pare che la nostra condizione sia migliorata.
1° UOMO: E' vero…
2° UOMO: Il re ha fatto proclamare, per esempio, che nessun Ashanti può essere ucciso, alla morte di un re.
1° UOMO: E' stato decretato che un Ashanti non può essere dichiarato schiavo, senza essere subito riscattato…
2° UOMO: Sono veramente cose buone.
1° UOMO: Certamente. Ma non è tutto… non ti sei accorto?
2° UOMO: Di che cosa?
1° UOMO: Non ti sei accorto di quelle misure prese subito dopo la dichiarazione di guerra contro gli Abron?
2° UOMO: E' esatto.
1° UOMO: Il re teme che qualche nazione in rivolta sostenga gli Abron…
Allora ha deciso di migliorare le condizioni delle classi più povere.
2° UOMO: Ha così paura degli Abron?
1° UOMO: Credimi… non sarà facile, poiché molti schiavi sono in rivolta e si sono uniti all'esercito degli Abron.
2° UOMO: Come musulmani che vanno ogni giorno a pregare alla casa del re;
come il re stesso che offre molti sacrifici e consulta gli dei, anche noi dobbiamo implorare perché gli Ashanti vincano.
1° UOMO: Non sarà mai detto che la nostra supremazia finirà.
Il re ha fatto venire tre mila fucili dal paese dei bianchi. Queste armi non devono essere molto correnti nel paese degli Abron.