Il Trono d'oro


Quinto Atto

Ottava Scena

(Un angolo del campo di battaglia. Una collinetta. Adinngra e Janguman coperti di ferite).
ADINNGRA: E' finita….! E' finita…! L'avevo previsto….Oh infelicità!
YANGUMAN : Si, siamo vinti. Ma non avranno le nostre teste. I nostri crani non orneranno il loro tamburo di guerra.
ADINNGRA: Ma stanno cercandoci….Presto ci prenderanno…Ahimé! (entrano Adu ferito ed il principe Yebua, indenne).
ADU: L'esercito è disperso…Siamo circondati…La nostra fine sarà miserabile…
YANGUMAN: No! La mia fine sarà gloriosa. Morirò come una regina.
Adu, và a cercare una donna incinta sul punto i partorire, il cui ventre gonfio sia stato notato da tutti. Conducila qui…!
E' il primo favore che ti chiedo, o uomo fiero e valoroso! (Adu esce). (a suo figlio)
Sarai testimonio di cose orribili, quali non ne hai mai sognate. Sii forte… Tu sei la scintilla che rimane…Tu non devi morire. Mi capisci?
YEBUA: Si…
YANGUMAN: Nota bene questo mucchio di terra; nota questi arbusti che più tardi diventeranno grandi alberi.
Ricordati di questo luogo. Qui vedrai ora delle cose che non dimenticherai mai…
ADINNGRA: O nipote! Così giovane e già così infelice! (entra Adu con una donna incinta).
ADU: Ecco la donna, grande regina….Se tutto fosse stato normale avrebbe partorito tra poco…
LA DONNA: Si, regina…fra tre settimane…Sarebbe stato il mio decimo figlio.
YANGUMAN: Taci donna! (rivolta ad Adu) Uccidila! E' il secondo favore che ti chiedo.
ADINNGRA: Perché questo ignobile assassinio? Questo sacrificio potrà forse salvarci?
YANGUMAN: Il suo ventre sarà la nostra tomba.
ADINNGRA: Come? (Adu uccide la donna…Yebua sviene).
YANNGUMAN. (scuotendolo con forza) Svegliati, femminuccia! E' solo l'inizio… Ne racconterai di cose ai tuoi nipoti.
(il principe si sveglia). Guarda e sii forte. (verso Adu)
Ora ti chiedo il terzo favore.
ADU: Ti ascolto
YANGUMAN: Aprile il ventre, tira fuori il bambino e gettalo via! No…sotterralo…
ADU: Subito…(toglie il bambino e lo sotterra)
YANGUMAN: Fratello, ecco la nostra tomba. Lì, in quel ventre vuoto noi metteremo le nostre teste; solo così non potranno essere esposte agli sguardi del popolo ashanti.
ADINNGRA: Ma non siamo ancora morti…
YANGUMAN: Dobbiamo morire per non cadere vergognosamente nelle mani dei nemici (uccide Adinngra, di sorpresa, con un colpo di sciabola).
YEBUA: Zio…zio…!
YANGUMAN: Tieniti tranquillo! Anch'io devo morire. (a Adu) Scava una fossa in questa collinetta…
Mettici il cadavere della donna (Adu esegue). Ora addio! Anch'io sto per morire.
Metterai le nostre due teste nel ventre della donna, lo cucirai poi, e riempirai la fossa, fino a dare alla collinetta la sua forma di prima…
Tu, figlio mio, non dimenticare questo luogo. Sarai maledetto, se svelerai il segreto della nostra morte ai nemici, permettendo loro di profanare le nostre teste. Tu,Adu, sotterrerai normalmente i nostri corpi: siamo morti liberi. (si uccide). (Adu taglia le due teste ed esegue scrupolosamente ciò che la regina aveva ordinato).
ADU: Il mio dovere è finito. Tu devi vivere, io morirò…Sono un uomo finito.
YEBUA: Per carità aiutami! Voglio fuggire; ma dove…?
ADU: Prendiamo la strada dell'Anno. Entriamo nella savana secca.
Fra tre giorni saremo nella foresta umida.
Se i geni della foresta ci sono favoreli, giungeremo nell'Anno…
Là chiederemo ospitalità al re Kuaku.
YEBUA: E' buono, quel re?
ADU: Nel passato, i nostri antenati hanno fatto la guerra contro quel paese, li abbiamo vinti. Da allora ci lega un patto di amicizia. Solo là possiamo rifugiarci.