Fino al 13 maggio ho sempre frequentato la stessa CEB,(Comunità Ecclesiale di Base) cioè lo stesso grupppo di persone, nel centro del villaggio, là dove cristiani
e musulmani convivono.
Dopo quella data ho vuluto passare negli altri gruppi, per pregare con nuove famiglie, ed essere presente nelle varie parti del villaggio.
Per strada incontravo sempre bambini che gridavano: foto, foto foto! E' il momento del bagno serale. Si possono incontrare le sorelle maggiori che lavano i
fratellini e le sorelline. Così ne approfittavo per salutare i componenti della famiglia, papà, mamme che preparano il pasto serale, qualche ammalato, i bambini,
sempre presenti, con i loro genitori, alla preghiera.
In una CEB è stato chiesto ai ragazzi e ragazze che si preparavano al battesimo, comunione, cresima, di animare loro il rosario. In un'altra,
dopo il rosario, l'animatore leggeva il vangelo della domenica precendente, in lingua locale (Tem), e lo commentava con uno scambio fra tutti. Tutti sono a loro agio perché
si parla in Tem e la gente si esprime senza timore. In un'altra CEB l'animatore recitava le litanie alla fine del rosario. Sono stato fino a Nigbaoudè, un villaggio
non distante da Kolowaré, in una fattoria
in fondo al villaggio, dalla vecchia Maria. Abbracci a non finire..."Sei arrivato a casa mia...", e alla fine, un vasetto di miele e una faraona.
Abbiamo concluso il mese davanti alla grotta. Ritrovo dei cinque gruppi davanti alla chiesa per poi andare in processione, ceri alla mano,
davanti alla grotta
per la reecita del rosario. Ogni CEB ha portato il risultato delle varie collette fatte alla fine del rosario. Sarà un'offerta per il seminario. Poi caramelle per i bambini,
e un pallone per i bambini di ogni CEB.