Tatze-bao

Che cos'è il tatze-bao?

Una parolaccia, una divinità africana, una favola per spaventare i bambini, uno spazio in cui si può esprimere le proprie opinioni per iscritto, un piatto tipico dell'isola di Pasqua, non esiste (ovvero esiste nelle vostre menti malate), una spigolatura ricavata da un trattato di fisica abbinato ad un gesteccio con l'avanbraccio, un espressione molto scortese, un antico rito islamico che consiste nella amplificazione del dolore corporale, uno dei sette nani (l'ultimo)

Trascrizione dal tatze-bao del PoloGiovani Valbisagno

Chi ferisce non tradisce (anonimo)

Sono stato azzannato da un budello che mi aveva interrotto il flusso della giugulare spappolandomi il pancreas (anonimo)

Bisogna sempre sopportare per sopravvivere, chi non sopporta non si adatta (Carmen)

Mio cugino mi racconta sempre di un tatze-bao cattivo che si nutre di anime (anonimo)

Voglio un tatze-bao che mi faccia anche il caffé, voglio che sia cosparso con la panna e i bigné, voglio che sia grande grande così mi ci vesto da Batman

Ho trovato una definizione di Cotillon: inerente ad un particolare tipo di ballo con premi a sorpresa. (Stefano)

Cosa ci fa un'alice tra le gambe della Cucinotta?

Alice nel paese delle meraviglie

Da grande voglio fare la modella (Samanta)

Passo il tempo a pensare che non ho tempo per pensare a ciò che sto pensando

 

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