SALTATE, CORRETE, CANTATE!
di Ilaria Scattina

A volte capita che ti senti solo, vuoto, privo di idee e sentimenti.
Dopo un po' ricomincia a battere il cuore, ricomincia a farsi sentire il calore che abbiamo dentro, e ci sentiamo bene, pieni di forza, felicità amore e poesia.
E così nascono parole, belle parole dolci, parole d'affetto e d'amore.
Poi ci si innamora, o almeno può sembrarci così; e si sogna, si pensa, si ama, si parla, si scrive, si racconta.
Passa il tempo e la vita gira e va, e l'amore scompare; si torna cupi, imbronciati e infelici.
Arriva in soccorso un amico, che ti abbraccia e ti coccola e ti fa piangere tutte le lacrime che ti permettono di sfogarti.
Allora si torna a sorridere e si è più sereni, ma si ha qualcosa dentro di sé che non si riesce ad esprimere, qulcosa che ci logora dentro e ci fa stare male, e più il tempo passa, e più questo si ingrossa, e si ha un'angoscia che non ci lascia vivere.
Questa angoscia esce sotto forma di rabbia verso gli altri, verso il mondo, verso tutto e tutti, fino che questa rabbia brucia il cuore che non sa più che fare. E ora ho capito che c'è un rimedio a questo bruciore immenso,un modo per esprimere al mondo quanto dolore ci si tenga dentro che più è represso e più fa male.
Correte, correte per strada, in un campo, in un prato..., e poi cantate a squarcia gola, saltate, correte e cantate, ridete, buttatevi a terra fino ad essere esauasti; e poi fermatevi, e sdraiatevi sull'erba, guardate il cielo al tramonto, e piangete. E così capirete il vero senso della vostra vita.

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