A volte capita che ti senti solo, vuoto, privo di idee e sentimenti.
Dopo un po' ricomincia a battere il cuore, ricomincia a farsi sentire il calore che abbiamo
dentro, e ci sentiamo bene, pieni di forza, felicità amore e poesia.
E così nascono parole, belle parole dolci, parole d'affetto e d'amore.
Poi ci si innamora, o almeno può sembrarci così; e si sogna, si pensa, si ama,
si parla, si scrive, si racconta.
Passa il tempo e la vita gira e va, e l'amore scompare; si torna cupi, imbronciati e infelici.
Arriva in soccorso un amico, che ti abbraccia e ti coccola e ti fa piangere tutte le lacrime
che ti permettono di sfogarti.
Allora si torna a sorridere e si è più sereni, ma si ha qualcosa dentro di
sé che non si riesce ad esprimere, qulcosa che ci logora dentro e ci fa stare male,
e più il tempo passa, e più questo si ingrossa, e si ha un'angoscia che non ci
lascia vivere.
Questa angoscia esce sotto forma di rabbia verso gli altri, verso il mondo, verso tutto e
tutti, fino che questa rabbia brucia il cuore che non sa più che fare. E ora ho capito
che c'è un rimedio a questo bruciore immenso,un modo per esprimere al mondo quanto
dolore ci si tenga dentro che più è represso e più fa male.
Correte, correte per strada, in un campo, in un prato..., e poi cantate a squarcia gola,
saltate, correte e cantate, ridete, buttatevi a terra fino ad essere esauasti; e poi fermatevi,
e sdraiatevi sull'erba, guardate il cielo al tramonto, e piangete.
E così capirete il vero senso della vostra vita.