FALSI D'AUTORE
di Irene Pacini

I luminosi girasoli di Van Gogh, le sottili forme astratte di Kandinskij, i fantasiosi paesaggi di Magritte e molte altre opere di alcuni tra i gli artisti più famosi sono 'esposte' sui muri di uno dei due sottopassaggi di Piazza Corvetto, a Genova. E' qui che con pennelli, colori e molto entusiasmo è stata realizzata, fra aprile e giugno 1996 una finta galleria d'arte con tutti gli accorgimenti possibili, come i cordoni divisori di velluto rosso in caso di osservatori troppo curiosi.

Dal Comune di Genova è partita la brillante idea accettata subito con fervore da noi alunni del Paul Klee e, nonostante le difficoltà presentatesi durante il corso del lavoro, abbiamo saputo portare a termine i dipinti mantenendo intatto l'entusiasmo che all'inizio ci aveva spinti verso quella nuovissima esperienza, rivelatasi di grande aiuto per tutti.

Non solo è stato utilissimo provare le possibilità della pittura su muro - per noi abituati alle comode tele e ai colori a olio, più pastosi e più semplici da sfumare - ma, impiegando molto tempo insieme per questa causa, abbiamo avuto occasione per conoscere compagni di classe che, come capita spesso, pur passando più anni insieme, non hanno ancora familiarizzato affatto.

Tra di noi s'è instaurato così un rapporto amichevole, sincero e di fiducia anche nei momenti di sconforto in cui il lavoro non riusciva al meglio. E, spronati da questo clima che anche i passanti intuivano e facevano proprio, unendosi alle nostre manifestazioni di allegria e mostrandosi più gentili con noi giovani con i quali solitamente si è più diffidenti, abbiamo superato gli sconforti momentanei e la finta galleria d'arte prendeva forma.

Alcuni pedoni, affascinati dal nuovo e utile lavoro, addirittura stupiti, si congratulavano non solo con scritte su fogli appositamente appesi al muro, ma anche con enormi pacchi di caramelle o caffè pagato per tutti.

Perfino gli artisti di strada, il cuielemento diffusore è la bomboletta spray, si sono congratulati con noi per aver incorniciato una loro firma, dimostrando così rispetto per la loro particolare arte. Finché, ormai stanchi per due mesi di lavoro quasi al buio e in piedi in preda alle correnti d'aria, abbiamo inaugurato il sottopasso, intitolato "Falsi d'Autore", alla presenza del nostro Ministro e del Sindaco (e con tanto di televisioni e giornali).

Giovani fannulloni?, strade sporche?...
Beh, questa è di sicuro una prova - se ce ne fosse bisogno - che si può sempre cambiare qualcosa se davvero lo si vuole ma soprattutto ci si crede, e che c'è una forza misteriosa che trascina moltitudini quando in aria si respira l'inebriante odore di un valore sincero consumato con gioia.

E se passate di lì, attenti a non sbattere il naso contro la 'finta uscita'!
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