ASSEFA .... Gandhi, Vinoba e un pò di storia !

L’associazione si collega al lavoro dell’ASSEFA-INDIA che è nata dalle esigenze della "riforma agraria" realizzata dal discepolo di Gandhi, Vinoba. Per 14 anni, camminando a piedi per gran parte dell’India, Vinoba aveva chiesto ai latifondisti il dono di qualche acro di terra ed aveva così raccolto 4.200.000 acri di terra che dovevano esser coltivati dai contadini più poveri. Ma questi risultarono troppo poveri per avere gli strumenti e le forze per lavorare quella terra incolta per anni prima di vedere il raccolto.

Nel 1969 a Sevalour, nel Tamilnadu, un italiano pensò di offrire ad un piccolo gruppo di contadini assegnatari la somma necessaria a due anni di lavoro. La riuscita di questo tentativo suggerì di continuare ad offrire in prestito ad assegnatari di terreni donati (Bhoodan) la somma necessaria ad iniziare il lavoro.

Il prestito doveva esser restituito una volta che il raccolto l’avresse consentito, a favore di altri contadini assegnatari. Dopo qualche anno però, i contadini piccolissimi proprietari, vedendo il progresso degli assegnatari, cominciarono a chiedere di poter partecipare ai progetti. Dalle fattorie si incominciò quindi a passare ai villaggi interi e nel 1978 si costituì l’O.N.G. ASSEFA in India, che in pochi anni si trasformò in un’agenzia di sviluppo globale e sostenibile. Infatti dall’agricoltura si passò alla ricostruzione delle comunità di villaggio in modo che con le loro assemblee potessero essere protagoniste del proprio sviluppo, nel cui processo l’ASSEFA restava come motore propulsore ma rispettoso della identità e della libertà dei villaggi. In questo processo di costruzione sociale sono state raggiunte incredibili mete di inserimento delle donne e degli "intoccabili", che Gandhi chiamava Harijians (figli di Dio), in una democrazia assembleare che pure funziona per consenso. E’ stato iniziato nel 1978 anche il programma scolastico che da una scuola si è ora sviluppato in 1.200 scuole, tra cui tre grandi complessi di scuole superiori. Contemporaneamente venne iniziato un programma sanitario che con mezzi poverissimi e la responsabilizzazione capillare dei bambini delle scuole e di alcuni abitanti dei villaggi è riuscito a ridurre di oltre la metà le morti in età infantile. Lavorazioni artigianali tradizionali sono state valorizzate e commercializzate in negozi di villaggio e di città. L’allevamento del bestiame e il programma latteo-caseario sono stati incentivati sia attraverso i sistemi di risparmio premiato riservato alle donne che diventano così protagoniste di un proprio sviluppo, sia con la costruzione di tre industrie di lavorazione del latte.

I villaggi che partecipano a questa forma di sviluppo sono collegati tra loro attraverso assemblee di rappresentanti dei villaggi stessi e organizzati in Progetti più vasti che comprendono 50-100 villaggi. In complesso 3.650 villaggi erano coinvolti in questo tipo di sviluppo nell’anno marzo1997-marzo 1998, altre migliaia di villaggi erano interessati da qualche singola iniziativa, mentre 250 comunità erano giudicate ormai autosufficienti e lasciate a proseguire da sole il proprio autosviluppo.

I criteri che vengono applicati sia per lo sviluppo, che per l’educazione, tanto per la costruzione della comunità democratica quanto per la valorizzazione della cultura tradizionale in tutte le sue radici più significative sono per la maggior parte quelli che Gandhi aveva pensato per le campagne dell’India liberata dalla colonizzazione. In particolare nell’educazione dei ragazzi assume notevole importanza l’integrazione dello studio con il lavoro manuale, l’addestramento alla democrazia con le assemblee dei bambini (Balar sabha), il principio di autosufficienza, l’interazione tra scuola e villaggio, tra studenti e genitori. E ancora l’educazione ad una spiritualità radicata nelle proprie radici, ma aperta al rispetto delle altre religioni,

  • In Europa i Gruppi ASSEFA e quindi anche quello di Genova, collaborano al lavoro dell’ASSEFA-INDIA in un rapporto di scambio di amicizia, di cultura, di sostegno finanziario.

  • Il Gruppo di Genova ha iniziato a lavorare nel 1985 e si è costituito ufficialmente nel 1993. Dal giugno 99 è ONLUS, cioè "organizzazione non lucrativa di utilità sociale" a sensi del Decreto Legislativo n.460/97.

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A.S.SE.FA- GRUPPO DI GENOVA-ONLUS
Assoc. Farma Seva Farms i.e. delle fattorie al servizio di tutti
(associazione di collaborazione allo sviluppo)
Sede: Galleria Mazzini 7-5A – 16121 GENOVA Tel.010.591.767