
L'Enneagramma è un metodo nella conoscenza di sé.
Tuttavia, al contrario di tanti altri sistemi, esso non indugia su teorie e non insegue astratte riflessioni; va invece al cuore dei nostri problemi più concreti.
In pratica ci mostra come il nostro comportamento è riconducibile ad alcune manifestazioni "tipiche" che sono riconducibili a Nove (si parla di "Tipi", numerati da Uno a Nove e disposti idealmente su di un cerchio cosicché Uno e Nove siano vicini).
Ovviamente una schematizzazione così accentuata può creare disorientamento. In realtà tutte le nostre rappresentazioni umane hanno un che di riduttivo: non abbiamo problemi a riconoscere le infinite sfumature di colori in alcuni fondamentali; allo stesso modo possiamo dare (ad esempio) del "collerico" a diversi amici, sapendo che ognuno lo vive diversamente e, soprattutto, è persona unica e irripetibile.
Il nostro punto di partenza si chiama Vizio Capitale e condiziona, in modo conscio o inconscio, ogni nostro comportamento ; tuttavia noi non siamo assimilabili al nostro (più o meno forte) Vizio ! Infatti siamo chiamati a "perfezione", in pienezza, raccogliendo in ognuna delle nostre esperienze umane i tesori necessari all'esistere.
Alcune particolarità dell'Enneagramma:
- non esiste un "Tipo" migliore di un altro;
- vi sono molte dinamiche simili fra Tipi anche distanti sul cerchio; per questo la vera identificazione è davvero difficile e avviene soprattutto imparando a leggersi nei testi, poiché spesso i test proposti sono imperfetti (ci sembra comunque che il Test proposto qui - se ben interpretato... - porta ad un riconoscimento molto preciso);
- al "Tipo" non viene chiesto di "cambiare" per divenire migliore, ma di portare a compimento quanto c'è di positivo;
- la crescita avviene attraverso la "redenzione" (questo è un termine "tecnico", che però non ha nessun legame con l'unica vera Redenzione dell'Uomo, quella di Cristo) del proprio "Tipo" nelle dinamiche che lo contraddistinguono;
- insieme alla crescita della propria specificità si cresce anche attraverso il cammino delle "integrazioni"; attraverso le esperienze della vita si fanno più e più passaggi su tutti gli altri Tipi, cogliendone quelle sfumature che arricchiscono il nostro interiore; la dinamica che vivo nel "momento attuale" si può definire "Fase" e può essere rapidissima o richiedere approfondimenti anche molto elaborati;
- posti idealmente sul cerchio, i vari Tipi hanno due Ali (sono chiamati così il Tipo prima e quello dopo); una di esse è "forte", più evidente; l'altra è nascosta (ma forse proprio per questo si deve cercare maggiormente di interiorizzarla) : anche su queste si deve lavorare per meglio "integrarsi";
- viene proposto un cammino di crescita attraverso la presa di coscienza delle dinamiche nelle quali ci si rifugia per sentirsi al sicuro (che sono particolari per ogni Tipo)
Un'ultima parola: è nostra persuasione profonda che solo un "cammino nella fede" aiuta l'uomo a liberarsi davvero. L'Enneagramma porta con sé il rischio di un cammino "fai-da-te", in cui ognuno è arbitro assoluto del proprio destino. In realtà il nostro strumento dice proprio come con esso puoi arrivare solo alla soglia della tua umanità e, magari, avere la spinta necessaria per metterti davvero in cammino verso il Cristo redentore.
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